Netflix, questa sera dopo la chiusura di Wall Street, sarà sotto la lente dei trader e degli investitori, quando la società pubblicherà i risultati del quarto trimestre del 2023. Secondo i dati di Bloomberg gli analisti che seguono il titolo si aspettano che Netflix chiuda il trimestre con un utile per azione di 2,24 dollari, rispetto ai 3,7 dollari del terzo trimestre (0,12 dollari nel medesimo periodo del 2022).
I ricavi dovrebbero attestarsi a 8,71 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,85 miliardi realizzati nel quarto trimestre del 2022. Il margine operativo lordo (Ebitda) dovrebbe attestarsi a 1,4 miliardi di dollari, in forte aumento rispetto i 797 miliardi di dollari realizzati nel 4° trimestre del 2022.
Per quanto riguarda le stime per l’intero anno fiscale 2023, gli analisti stimano mediamente che la società chiuda il 2023 con un utile per azione di 12,24 dollari per azione, in aumento rispetto i 9,95 dollari per azione realizzati nel 2022. Nell’intero anno, i ricavi sono attesi a 33,60 miliardi di dollari, in aumento rispetto i 31,61 miliardi messi a segno nell’intero 2022.
Gli operatori monitoreranno con attenzione il numero degli abbonati. I nuovi abbonati nel trimestre dovrebbero aumentare di circa 9 milioni, secondo l'azienda. Ciò suggerisce che le aggiunte nette per l'intero anno 2023 ammonteranno a circa 24 milioni. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico di Netflix e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Netflix si conferma impostato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a fine ottobre in area 395 dollari per azione. In questo contesto, il trend dominante favorirebbe l’implementazione di strategie long.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase di ripartenza fino a metà febbraio, a cui potrebbe seguire una fase di debolezza fino a metà marzo.
Segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 27 ottobre 2023 e 2 gennaio 2024, ora transitante a 480 dollari, potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni in acquisto.
Un altro sostegno al quale attendere segnali di inversione potrebbe essere quello a 460 dollari, livello lasciato in eredità dai minimi del 2 gennaio. In entrambi i casi, l’obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 500 dollari.
Il quadro tecnico favorevole ai compratori verrebbe compromesso nel breve termine con la rottura dei 460 dollari, mossa che potrebbe trasportare i corsi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 445 dollari.