I nuovi record di Wall Street nella serata di ieri non impattano più di tanto sui mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno aperto la giornata all'insegna della cautela.
In una seduta che dovrebbe vedere volumi in calo per la chiusura di quelli statunitensi per festività, il FTSE Mib si conferma oltre i 39.750 punti, sopra i qual sono possibili allunghi verso la soglia psicologica dei 40 mila punti.
Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare il trend ascendente, con prossimi obiettivi i 40.200-40,300 punti e successivamente i 40.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi con la violazione dei primi sostegni in area 39 mila punti.
Tra i titoli da monitorare in queste ore a Piazza Affari troviamo la Popolare di Sondrio, dop che Bper Banca ha aumentato l'OPS sulla banca valtellinese. Scopriamo le ultime novità.
Banca Popolare di Sondrio: Bper aggiunge 1 euro cash
Nella serata di ieri il Consiglio di amministrazione di Bper Banca ha deciso di aumentare l'OPS sulle azioni della Banca Popolare di Sondrio. La nuova offerta prevede 1,45 azioni Bper Banca di nuova emissione, a cui viene aggiunta una componente cash pari a 1 euro.
Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di BPER rilevato alla chiusura della data di riferimento dello scorso 5 febbraio, pari a 6,570 euro, il nuovo corrispettivo esprime una valorizzazione monetaria pari a 10,527 euro per ciascuna azione della Popolare di Sondrio. In questo caso viene incorporato un premio del 17,8% rispetto al prezzo dell'azione registrato alla data di riferimento.
Il numero uno di Bper Banca ha sottolineato come l'aumento dell'offerta sulla banca valtellinese, è un segnale che testimonia non solo il grande valore ma anche la valenza industriale che viene attribuita all'operazione.
L'obiettivo finale è fare in modo che le adesioni possano salire sensibilmente, visto che al momento, dopo il si di Unipol, sono al 20,66%. Ricordiamo che il periodo per aderire scadrà il prossimo 11 luglio.
Bper Banca nel comunicato ha anche voluto precisare come la nuova offerta non avrà effetti sul Cet 1 ratio, che è atteso nel 2027 superiore al 15%. Inoltre l'aggregazione dovrebbe portare a una significativa creazione di valore per gli azionisti, con un Rote atteso al 15%, un pay-out ratio medio del 75% e un utile netto atteso al 2027 superiore ai 2 miliardi di euro.
La redditività del nuovo gruppo bancario dovrebbe beneficiare di sinergie di ricavo stimate a regime fino a 100 milioni di euro annui e di sinergie di costo fino a 190 milioni di ero ante imposte per anno.
Azioni Banca Popolare di Sondrio: analisi e strategie
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Popolare di Sondrio per le prossime giornate. Con volumi interessanti è stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Banca Popolare di Sondrio che, con un rialzo superiore all'1%, ha chiuso le contrattazioni in area 11,74 euro.
Con un'impostazione primaria che si conferma al rialzo, l'eventuale superamento delle prime resistenze poste sugli 11,80 euro, dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti prima verso i 12 euro e successivamente in direzione dei massimi di periodo posti sui 12,35 euro.
Nel caso in cui anche tali aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico. In quel caso non sarebbe sorprendente vedere allunghi prima verso i 12,50-12,60 euro e a seguire la soglia dei 16 euro.
In questo contesto eventuali correzioni verso i minimi degli ultimi due mesi in area 11,30-11,25 euro, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi supporti dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva più marcata, che avrebbe come primo obiettivo gli 11 euro e a seguire i 10,80-10,75 euro.
Dal punto di vista operativo la mancata tenuta di tali sostegni dovrebbe far proseguire le vendite fin verso i prossimi supporti situati nei pressi dei 10 euro.
Nel caso in cui anche queste aree non dovessero arrestare la spinta dei venditori, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi target i 9,6-9,5 euro e in seguito i 9,35-9,30 euro.
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