Il rally del prezzo del petrolio, con i prezzi che mantenendosi sui massimi degli ultimi 10 mesi potrebbero far rialzare la testa all'inflazione, impatta negativamente sui mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono la prima seduta della settimana all'insegna delle vendite. In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni in area 28.550 punti, avvicinandosi in questo modo ai primi supporti situati sui 28.500 punti sotto i quali è possibile una continuazione delle vendite verso i 28.300-28.250 punti e a seguire 28.000 punti. Al contrario solo il superamento dei 29.000 punti aprirebbe le porte ad una ripresa del trend primario rialzista, con primi target sui 29.300 punti dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 2 agosto scorso.
Tra le storie interessanti da seguire nella giornata odierna andiamo a Wall Street con il titolo Pfizer, che torna sotto la luce dei riflettori per una serie di notizie. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Pfizer: in Usa previsto un tasso di vaccinazione Covid del 24%
Durante una conferenza stampa il direttore finanziario di Pfizer ha comunicato che oltreoceano, con l'avvicinarsi della stagione invernale, è previsto un tasso di vaccinazione contro il Covid-19 del 24%, andando ad interessare quasi 82 milioni di persone. In questo contesto dobbiamo sottolineare come la scorsa settimana l'agenzia Usa per la prevenzione delle malattie, ha approvato l'aggiornamento dei vaccini contro le nuovi varianti del Covid, tra cui quello di Pfizer, per tutti gli americani dai sei mesi in su. In questo contesto e per prevenire le infezioni respiratorie anche la Germania ha dato il via alla campagna autunnale di vaccinazione contro il Covid, rivolta esclusivamente agli anziani e alle persone ad alto rischio della malattia.
La scelta di rivolgersi solo ai gruppi a rischio va ad equiparare la Germania agli altri Paesi europei come Italia, Francia e Regno Unito. Ricordiamo che quest'ultima ha dato priorità alle persone di età superiore ai 75 anni, ai residenti nella case di cura e alle persone immunodepresse. Non dimentichiamo infine che nelle settimane passate le autorità di regolamentazione della Ue hanno dato il via libera ad un vaccino Covid-19 aggiornato di Pfizer e del suo partner tedesco BioNTech, che ha come obiettivo la variante XBB.1.5 di Omicron.
Azioni Pfizer: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. E' un inizio di settimana contrassegnato da vendite per il titolo Pfizer con i prezzi che, scendendo sotto i 34 dollari, si attestano sui minimi del 2023 in area 33,55 dollari. Nel breve periodo il mancato recupero delle prime resistenze situate sui 35 dollari dovrebbe far proseguire il movimento discendente, innescatosi lo scorso mese di dicembre dai 55 dollari, in direzione dei prossimi obiettivi ribassisti situati sulla soglia dei 30 dollari. Nel caso si realizzasse questa view, l'eventuale violazioni di tali supporti spingerebbe velocemente l'azione sui minimi del 2020 in area 26,50-26,35 dollari.
Al contrario solo con il superamento dei 35 euro si aprirebbero le porte ad un rimbalzo dei corsi con primi target i 35,8 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 37,50 dollari. Dal punto di vista operativo sarà fondamentale il superamento di queste aree resistenziali, dove peraltro troviamo la trendline discendente che parte dai massimi dello scorso mese di marzo, per andare prima a ricoprire il gapdown lasciato aperto il 26 giugno scorso nei pressi dei 38,28 dollari e a seguire i massimi degli ultimi 3 mesi in area 40 dollari. Nel caso in cui anche tali aree resistenziali dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità per andare a rivedere i massimi di marzo 2023 situati sui 42 dollari.
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