Per nulla intimoriti dell'avvio dello Shutdown oltreoceano, che ha portato al blocco delle attività amministrative statunitensi, i mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo. Una tendenza che sta caratterizzando anche l'andamento degli indici di Wall Street,
Grazie a un allungo nella seconda parte della giornata, il FTSE Mib ha terminato le terza seduta della settimana in guadagno dello 0,83% a 43.079,58 punti. Il movimento odierno continua a rafforzare l'indice italiano che, con la tenuta dei 43 mila punti, dovrebbe proseguire il suo trend in direzione dei massimi degli ultimi 18 anni in area 43.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi sotto i 42 mila punti e primi obiettivi ribassisti sui 42.500 punti.
Tra le azioni che si stanno mettendo in luce in queste ore a Wall Street troviamo Pfizer, con la società farmaceutica che ha siglato un'intesa con Trump. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Pfizer: accordo sui prezzi con Trump
Nelle scorse ore il colosso farmaceutico statunitense Pfizer, ha comunicato di aver raggiungo un accordo con l'amministrazione Trump per la ridurre i costi dei farmaci. In questo modo Pfizer è la prima azienda farmaceutica ad accettare tutte le richieste inviate dal presidente nello scorso mese luglio ai vari Ceo del settore.
L’intesa include la vendita a Medicaid, il nuovo programma sanitario statunitense rivolto sia alle persone a basso reddito che alle famiglie vulnerabili, di farmaci a prezzo “Most Favored Nation”, ovvero praticando il prezzo più basso applicato in Paesi comparabili come Canada, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Svizzera e Giappone.
L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre il divario tra i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti e quelli degli altri Paesi, dove i costi sono significativamente più bassi.
In questo modo i farmaci non solo saranno accessibili anche ai pazienti più vulnerabili, ma andrebbero a rafforzare la produzione nazionale, offrendo un modello replicabile anche per le altre case farmaceutiche. Pfizer inizierà ad applicare i nuovi prezzi dall’inizio del prossimo anno.
In questo contesto il colosso farmaceutico parteciperà a TrumpRx, il nuovo sito web che permetterà ai cittadini di acquistare direttamente dai produttori con sconti medi del 50 per cento.
Da sottolineare infine che il gruppo guidato da Albert Bourla, si è impegnato ad aumentare la produzione interna, nell'ordine dei 70 miliardi di dollari, ottenendo in questo modo una sospensione triennale su alcuni dazi sulle importazioni farmaceutiche. Attualmente i dazi applicati sono del 100% per chi non produce o non prevede di produrre negli USA.
Azioni Pfizer: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno reagendo le azioni Pfizer sulla Borsa statunitense. Con volumi già vicini alla media giornaliera mensile, è una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Pfizer con le quotazioni che si portano in direzione dei 26,9 dollari.
Dal punto di vista operativo la conferma dei corsi sopra i 26 dollari, ex massimi degli ultimi 6 mesi, dovrebbe favorire una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 27 dollari e a seguire i top del 2025 situati sui 27,5-27,6 dollari.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere superati, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i massimi degli ultimi 12 mesi in area 29 dollari, con target intermedi sui 28 dollari.
Al contrario il ritorno sotto i 26 dollari riporterebbe il titolo all'interno di quella lateralità presente da diversi mesi, tra i supporti situati sui 23 dollari e le resistenze a 26 dollari.
In questo caso dovremmo aspettarsi una fase correttiva in direzione dei 25,5 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto in queste ore, e successivamente i 24,80 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. L'eventuale perdita di tali supporti farebbe proseguire le vendite verso i 24 dollari e in seguito i 23 dollari.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.