Messi da parte gli acquisti della passata settimana, arrivati in particolar modo grazie dopo le dichiarazioni di Jerome Powell a Jackson Hole in cui il numero della FED ha aperto a un taglio dei tassi, la nuova ottava si è aperta all'insegna della debolezza per i pincipali indici di Borsa europei ed americani.
Ad aver indebolito il "sentiment" degli investitori è il contesto geopolitico e macroeconomico che rimane ancora incerto e pieno di insidie. In questo contesto non ha fatto eccezione il FTSE Mib, che ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,20% in area 43.227,70 punti.
Dal punto di vista operativo le prese di beneficio odierne non cambiano la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 43 mila punti, dovrebbe proseguire il suo trend in direzione dei 43.500-43.600 punti e a seguire i 43.750-43.800 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi importanti supporti situati sui 42 mila punti, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Spostandosi a Wall Street, tra i titoli che in queste ore stanno vedendo una volatilità in aumento troviamo PDD Holdings. Il gruppo cinese ha comunicato i dati del 2° trimestre del 2025. Andiamo a leggerli nel dettaglio e a vedere le prospettive di Borsa per il titolo.
PDD Holdings: ricavi in aumento del 7%
Nelle scorse ore PDD Holding, l'azienda cinese che gestisce le piattaforme di e-commerce Pinduoduo e Temu, ha comunicato i dati del 2° trimestre del 2025 e dei primi sei mesi dell'anno in corso. Nel periodo aprile-giugno la società ha visto un fatturato crescere del 7% a 103,98 miliardi di yuan, oltre il consenso posto a 102,7 miliardi di yuan. Per quanto riguarda l'utile netto è sceso del 5% a 30,75 miliardi di yuan, con un utile per azione a 22 yuan oltre le attese situate a 15,53 yuan per azione.
Nel corso della presentazione dei dati, il numero uno della società, Lei Che, ha sottolineato come il calo dell'utile è derivato dagli investimenti messi in campo dal gruppo, con l'obiettivo di contrastare la forte concorrenza presente nel settore.
Inoltre gli sconti e le promozioni utilizzati per attrarre nuovi clienti hanno innescato una guerra dei prezzi, mettendo sotto pressione i margini dell'azienda. In questo contesto il flusso di cassa netto generato dalle attività operative si è attestato a 21,64 miliardi di yuan, rispetto ai 43,79 miliardi di yuan del 2024.
Per quanto riguarda invece i primi sei mesi dell'anno, il fatturato ha raggiunto i 199, 66 miliardi di yuan, rispetto ai 183,87 miliardi di yuan dello stesso periodo del 2024.
L'utile netto è stato di 45, 49 miliardi di yuan in diminuzione rispetto ai 60 miliardi di yuan dell'anno precedente. L'utile per azione si è attestato a 32,64 yuan, in calo rispetto ai 43,48 yuan registrati nello stesso periodo del 2024.
Azioni PDD Holdings: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni PDD Holdings a Wall Street. È un inizio di settimana volatile per il titolo PDD Holding che, dopo essersi spinto nelle prime ore di contrattazioni a contatto con i massimi del 2025 in area 132 dollari, transita in leggero rialzo nei pressi dei 128 dollari.
Con un'impostazione di medio periodo al rialzo, nel breve fondamentale per le azioni sarà la tenuta dei primi supporti situati sui 120-115 dollari. La conferma dei prezzi sopra tali livelli, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe favorire una continuazione della tendenza ascendente nuovamente a contatto con i top annuali.
Sopra questi livelli si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica primaria, con prossimi obiettivi i 140 dollari e a seguire i 148,24 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto l'8 ottobre del 2024. Oltre queste aree si assisterebbe a una prosecuzione degli acquisti verso i 154-155 dollari e successivamente i top del 2024 posti sui 164-165 dollari.
Al contrario la violazione dei 115 dollari aprirebbe le porte a nuove vendite, con un primo obiettivo sui 110 dollari e in seguito la soglia psicologica e minimi degli ultimi due mesi sui 100 dollari.
Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere persi, aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i minimi annuali situati a 87 dollari, con target intermedi sui 95 dollari.
La violazione di questi supporti andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico, con prossimi target sugli 82.81,5 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato il 29 agosto di due anni fa.
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