Dal mercato delle opzioni non arriva un buon segnale per le azioni Nvidia. Secondo i dati compilati da Bloomberg, tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, l'open interest per le opzioni con scadenza 21 marzo è arrivato oltre 1 milione di contratti, sia per la "call" che per le "put", a un prezzo di esercizio vicino al valore di mercato delle azioni.
Questo significa che c'è molto movimento in prospettiva, unitamente a un aumento della volatilità. L'aspetto più preoccupante però è che gli investitori hanno acquistato soprattutto put con strike price a 118, 120 e 122 dollari. Attualmente le quotazioni di Nvidia viaggiano intorno ai 120 dollari.
Azioni Nvidia: perché proprio marzo?
Prima del 21, ci saranno alcuni eventi molto importanti che possono muovere decisamente il prezzo delle azioni in Borsa. Anzitutto, la
trimestrale della società, in programma per il 26 febbraio. La presentazione dei conti arriva in un momento in cui i nervi sono molto tesi, a seguito dell'avvento di
DeepSeek nel campo dell'intelligenza artificiale.
La start-up cinese ha sconvolto i mercati all'inizio della scorsa settimana dopo aver presentato un modello AI (Artificial Intelligence) che riesce a ottenere le stesse performance dei chatbot di OpenAI e Meta Platforms, spendendo solo una frazione di costo. Tutto ciò per Nvidia può avere un significato enorme, in quanto negli ultimi anni il colosso di Santa Clara ha costruito la sua fortuna sulle spese gigantesche delle Big Tech americane per i suoi costosi chip di fascia alta.
DeepSeek ha riferito di utilizzare una quantità minima di processori Nvidia (di fascia inferiore per via delle limitazioni USA verso le aziende cinesi), il che implica la possibilità da parte delle aziende di tagliare in maniera importante gli investimenti. In questo contesto, gli investitori saranno molto poco propensi a tollerare indicazioni e messaggi sgraditi dalla trimestrale di Nvidia. Il posizionamento dei trader delle opzioni indica oscillazioni del titolo Nvidia del 9,8% in una direzione o nell'altra il giorno dopo il rapporto sugli utili della società, il che sarebbe la variazione più grande in un anno. Prima del sell-off della scorsa settimana, il mercato stava scontando solo un'oscillazione del 7,8%.
Tra il 17 e il 21 marzo ci sarà anche un altro importante appuntamento, ovvero la conferenza GTC AI dove migliaia di sviluppatori, innovatori e leader aziendali discuteranno su come l'intelligenza artificiale e l'elaborazione accelerata stanno aiutando l'umanità a risolvere le sfide più complesse. Nvidia ospiterà l'evento, con un discorso di apertura dell'amministratore delegato Jensen Huang. In passato sono stati spesso annunciati importanti aggiornamenti su prodotti, funzionalità e design. Nel mezzo dell'evento di cinque giorni, ci sarà anche la riunione della Federal Reserve che deciderà sui tassi di interesse.
È il momento di vendere?
Al di là delle indicazioni dal mercato delle opzioni, si è aggiunto ora un altro elemento a inasprire il sentiment degli investitori: i dazi di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha confermato le tariffe sbandierate dopo la sua rielezione del 25% a Messico e Canada, e del 10% alla Cina. La scossa tellurica sui mercati azionari di oggi può essere un presagio di quello che succederà nei prossimi mesi.
Tra l'altro, le azioni Nvidia sono reduci dalla peggiore settimana da settembre 2022 alla Borsa di New York, con la seduta di lunedì scorso che ha visto un crollo di oltre il 17% e ben 589 miliardi di dollari di capitalizzazione andati in fumo. C'è inoltre un segnale tecnico che preoccupa, ovvero il titolo è sceso sotto il suo livello chiave rappresentato dalla media mobile a 200 giorni.
Secondo Jon Zauderer di Citigroup Global Markets, la chiave di tutto sta nell'intelligenza artificiale. "Le implicazioni dei modelli di intelligenza artificiale più economici sollevati da DeepSeek sono che altri potrebbero seguire l'esempio", ha detto. "Ciò potrebbe allontanare la spesa dalle unità di elaborazione grafica di Nvidia ai chip di circuiti integrati personalizzati per applicazioni specifiche prodotti da aziende come Broadcom o Marvell Technology", ha aggiunto.