Lo straordinario rally di Nvidia a Wall Street ha messo in moto gli insider della società, che hanno
venduto nell'ultimo anno azioni per un controvalore di 1 miliardo di dollari, secondo quanto riportato dal Financial Times. Della cifra, oltre la metà è stata liquidata questo mese. Tra gli addetti ai lavori che hanno scaricato il titolo figura l'Amministratore delegato
Jensen Huang che, come risulta dai documenti depositati presso la
Securities and Exchange Commission, ha iniziato a smobilizzare le sue quote la scorsa settimana per la prima volta da settembre 2024.
La mossa è stata conseguente alla risalita delle
azioni Nvidia dopo che il mercato è tornato a comprare sull'onda dell'
entusiasmo nei confronti dell'intelligenza artificiale. La nuova tecnologia ha alimentato i guadagni dell'azienda negli ultimi anni in quanto i chip Nvidia di fascia alta sono i più richiesti da parte delle grandi società tecnologiche che continuano a investire decine di miliardi di dollari su data center e modelli AI (Artificial Intelligence).
Nvidia: sarà la prima a tagliare il traguardo di 4.000 miliardi di dollari?
Dai minimi del 4 aprile 2025, le azioni Nvidia hanno guadagnato oltre il 60% permettendo al colosso di Santa Clara di tornare ad essere la società più capitalizzata del mondo con un valore di 3.847 miliardi di dollari. Nella classifica delle market cap, Nvidia ha staccato Microsoft, ferma al secondo posto con 3.686 miliardi di dollari, e Apple, che staziona al terzo con 3.003 miliardi di dollari.
La tregua commerciale sancita dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo i dazi reciproci imposti nel "giorno della liberazione" del 2 aprile, ha dato entusiasmo agli investitori, soprattutto in relazione al settore tecnologico. Nvidia è stata tra le azioni che ne hanno tratto maggiore beneficio, anche perché l'azienda ha presentato a fine maggio l'ennesima trimestrale eccellente. Il traguardo della società di arrivare a una capitalizzazione di 4.000 miliardi di dollari è ora a un passo, e Nvidia sarebbe la prima nella storia a raggiungere la meta. Si tratterebbe di un risultato stratosferico, se si pensa che solo due anni fa Nvidia aveva un valore di mercato di circa 1.000 miliardi di dollari (essendo per altro il primo operatore nel campo dei semiconduttori ad agguantare quella soglia).
Gli investitori puntano sul vantaggio competitivo della società guidata da Jensen Huang, grazie a una base di clienti in espansione che chiede a gran voce gli ultimi acceleratori AI. "Crediamo che Nvidia sia davvero in una posizione unica, che sarà mantenuta per oltre un decennio", ha dichiarato Aziz Hamzaogullari, fondatore, Chief investment officer e gestore di portafoglio del team di strategie azionarie di crescita di Loomis, Sayles & Co.
L'esperto non si preoccupa della valutazione di Nvidia, che scambia a 32 volte gli utili previsti nei prossimi 12 mesi, a fronte di multipli di 22 volte dell'indice S&P 500. A suo avviso, "il titolo sembra ancora interessante" in un contesto in cui è in corso "un cambiamento strutturale secolare sull'intelligenza artificiale e Nvidia rimane uno dei maggiori beneficiari".
La scorsa settimana Ananda Baruah, analista di Loop Capital, ha alzato l'obiettivo di prezzo delle azioni Nvidia da 175 a 250 dollari, mantenendo un rating "buy" sul titolo. Se la previsione si dovesse concretizzare, la capitalizzazione di Nvidia salirebbe a circa 6.000 miliardi di dollari. L'esperto ritiene che la spesa annuale nell'intelligenza artificiale da parte di vari clienti balzerà fino a quasi 2.000 miliardi di dollari entro il 2028. "Anche se può sembrare fantastico che i fondamentali di Nvidia continuino ad amplificarsi rispetto ai livelli attuali, ricordiamo che Nvidia detiene un monopolio per la tecnologia critica e che ha potere di determinazione dei prezzi (e margine)", ha scritto Baruah in una nota di ricerca.
Più cauta è invece la posizione di Dan Davidowitz, Chief investment officer di Polen Capital Management, che mette in guardia sul fatto che le spese AI delle Big Tech possano cambiare nel corso degli anni, mentre cercano di rendere il percorso verso la nuova tecnologia meno oneroso. Al momento Microsoft, Amazon, Meta Platforms e Alphabet insieme investiranno fino a 350 miliardi di dollari nei prossimi anni fiscali, rispetto ai 310 miliardi di dollari del 2025 (stime Bloomberg). Si tratta di una cifra molto importante, dato che queste aziende rappresentano oltre il 40% delle entrate di Nvidia.
"La valutazione dipende dalla persistenza della crescita e sappiamo già che i maggiori clienti di Nvidia stanno cercando di capire come essere più efficienti con le loro spese", ha affermato Davidowitz. "Bisogna avere ipotesi molto solide per sentirsi a proprio agio con la valutazione delle azioni, e non abbiamo una visione abbastanza buona di come sarà la domanda".