In una giornata che è stata ricca di dati macro-economici, con il Pil Usa risultato nell'ultimo trimestre in rialzo del 3,2% rispetto ad attese poste a 3,3%, i mercati azionari del Vecchio Continente chiudono le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib chiude la seduta nei pressi dei 32.600 punti, confermando sempre il suo trend primario al rialzo che potrebbe spingere i corsi durante le prossime sedute in direzione dei 33.000 punti. Al contrario solo con una discesa delle quotazioni sotto i 31.600 punti che si avrebbero nuove prese di beneficio, con un primo obiettivo situato sui 31.330-31.250 punti e successivamente la soglia dei 31.000 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street, dove spicca il crollo di Novavax. Andiamo a scoprire i motivi delle vendite.
Novavax: utile in deciso calo nel 2023
Nelle scorse ore l'azienda biotecnologica statunitense ha riportato i risultati riguardanti l'anno appena passato. Nello specifico nel corso del 2023 Novavax ha registrato un fatturato di 983,71 milioni di dollari rispetto agli 1,982 miliardi di dollari di un anno fa, con una perdita netta di 545,06 milioni di dollari rispetto ai 657,94 milioni di dollari del 2022. In questo contesto la perdita per azione è stata di 5,41 dollari rispetto agli 8,42 dollari di un anno fa.
Per quanto riguarda l'ultimo trimestre del 2023 Novavax ha registrato ricavi pari a 291 milioni di dollari, rispetto a 357 milioni di dollari nello stesso periodo del 2022, mentre la perdita netta è stata di 178 milioni di dollari che si confronta con una perdita netta di 182 milioni di dollari che si è avuta nello stesso periodo del 2022. L'utile per azione si attesta a -1,44 dollari rispetto ad attese poste a -0,45 dollari. Su questi deludenti numeri dobbiamo ricordare che pesa il forte crollo della richiesta dei vaccini conto il Covid-19.
Nel corso della presentazione dei dati il suo Ceo, John Jacobs, ha detto di aspettarsi nell'anno in corso un fatturato piatto o inferiore rispetto al 2023 ed il cui principale obiettivo sarà quello di recuperare quote di mercato rispetto ai suoi competitors. Nello specifico il fatturato del 2024 è atteso nel range tra gli 800 milioni ed il miliardo di dollari, mentre nel primo trimestre dovrebbe essere sui 100 milioni di dollari rispetto ai 300 milioni di dollari comunicati in precedenza.
Inoltre l'azienda proseguirà nella riduzione dei costi, con le spese che dovrebbero scendere a 700-800 milioni di dollari rispetto agli 1,2 miliardi di dollari del 2023. Ricordiamo a questo riguardo che già nel corso dell'anno passato l'azienda ha tagliato di quasi il 30% la sua forza lavoro. I tagli dovrebbero aiutare Novavax a concentrarsi sull’ulteriore sviluppo del suo vaccino combinato contro il Covid e l’influenza, il cui lancio è previsto nel 2026.
Azioni Novavax: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. Dopo il rimbalzo innescatosi durante la scorsa ottava e partito dai minimi di periodo in area 3,55-3,50 dollari, questa odierna è una seduta all'insegna del sell-off per il titolo Novavax con i prezzi che, in calo di quasi il 30%, si portano in area 4,30 dollari. Nel breve periodo la perdita di questi livelli, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbero far proseguire le vendite prima in direzione dei 4 dollari e successivamente verso il bottom degli ultimi 4 anni situato in area 3,50 dollari. Nel caso in cui anche questi supporti non riuscissero ad arrestare le vendite, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili discese verso la soglia dei 3 dollari.
Al contrario solo con una tenuta dei 4,30 euro che l'azione potrebbe porre le basi ad un rimbalzo della quotazioni prima verso la soglia dei 5 dollari e a seguire in direzione dei 5,50 dollari. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, farebbe aumentare le possibilità per i prezzi di tornare a mettere sotto pressione i top degli ultimi 3 mesi, toccati solo 24 ore fa, in area 6 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere al superamento di quest'ultimi resistenze, si avrebbe un primo rafforzamento della struttura grafica con nuovi obiettivi situati sui 6.60-6,65 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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