Apple è tornata sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari. Il colosso di Cupertino starebbe abbandonando i progetti per la costruzione della sua auto elettrica, stoppando così uno dei progetti più ambiziosi della società dopo anni di sforzi. La mossa è stata accolta positivamente da Elon Musk con un post sul suo social X.
Secondo fonti citate da Bloomberg, Apple avrebbe rilasciato una comunicazione interna, sorprendendo i quasi 2.000 dipendenti coinvolti. I manager avrebbero fatto sapere ai membri dello staff (Special Projects Group) che il progetto inizierà ad essere smantellato e che molti dipendenti saranno trasferiti alla divisione di intelligenza artificiale.
Questa forza lavoro verrà quindi impiegata sui progetti di AI generativa, una priorità sempre più chiave per Apple. Il team che lavorava all’auto elettrica di Apple, che conta anche diverse centinaia di ingegneri hardware e progettisti di veicoli, potrebbero fare domanda per altri team sempre in casa Cupertino. Sono previsti anche dei licenziamenti, anche se non è chiara l’entità del taglio alla forza lavoro.
Apple non ha delineato le sue spese nel segmento automobilistico. Complessivamente, la società ha investito circa 30 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2023, con un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Il budget di ricerca e sviluppo include investimenti in nuovi software e funzionalità per i suoi prodotti esistenti come l’iPhone. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Apple è impostato al ribasso nel brevissimo periodo, anche sei i prezzi hanno reagito positivamente dopo l’ennesimo test del supporto orizzontale a 180 dollari, livello che ha bloccato i ribassi in più occasioni da inizio anno. Il recupero dei compratori da quest’area di concentrazione di domanda potrebbe permettere l’implementazione di strategie long con target ambiziosi.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono un potenziale rimbalzo entro la fine di questa ottava, seguito da un ulteriore fase di debolezza fino a metà marzo, prima di un nuovo allungo.
Strategie long conservative potrebbero quindi essere implementate con la rottura dei 185 dollari. In questo caso il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato a 188 dollari, mentre un target più ambizioso sulla resistenza statica a 191 dollari.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con la violazione del supporto a 180 dollari, scenario che aprirebbe le porte ad un possibile calo fino alla successiva zona di concentrazione di domanda compresa tra i 168 e i 165 dollari.