In una nuova giornata ricca di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta in leggero territorio positivo sui mercati azionari europei, il cui focus rimane rivolto sia verso le tensioni geopolitiche sia sulle prossime decisioni delle banche centrali in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe inaugurare l'ultima seduta della settimana confermandosi oltre i 34.400 punti. Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli dovrebbe migliorare il quadro grafico, aprendo di conseguenza la strada per ulteriori apprezzamenti verso i 34.700-34.750 punti e a seguire i 35mila punti.
Al contrario nuovi e rinnovati segnali di debolezza arriverebbero invece con la violazione dei forti supporti e minimi delle ultime ottave posti sulla soglia dei 33.000 punti. Tra i titoli da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Moncler, dopo le ultime news riguardanti l'azionariato del Gruppo. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Moncler: Ruffini sigla partnership con LVMH
Nella serata di ieri Ruffini Partecipazioni Holding, la holding di Remo Ruffini che è il primo azionista di Moncler, ha comunicato che LVMH, tramite un veicolo societario di nuova costituzione, ha acquisito una quota del 10% di Double R, il veicolo di investimento controllato da Ruffini Partecipazioni Holding, che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a quasi il 15,8%.
L'operazione siglata andrà a rafforzare la partecipazione di Remo Ruffini come primo azionista del Gruppo di moda italiano. Infatti in base agli accordi raggiunti Double R aumenterà la sua partecipazione in Moncler fino a un massimo del 18,5%, grazie un programma di acquisto di azioni Moncler in un periodo di circa 18 mesi.
Il finanziamento di questi acquisti sarà messo a disposizione da LVMH, il più grande Gruppo del lusso al mondo, che a sua volta potrà aumentare il suo investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale. L'alleanza strategica tra LVMH e Ruffini Partecipazioni Holding dovrevve riverlarsi cruciale per la stabilità e la crescita futura del marchio Moncler.
L’inclusione di Lvmh nel capitale di Double R non solo andrà a garantire un sostegno finanziario robusto, ma consentirà anche di esplorare sinergie operative e di mercato che potrebbero ulteriormente rafforzare la posizione di Moncler nel competitivo settore del lusso.
Infatti con la crescente influenza di LVMH nel panorama del lusso globale, la partnership rappresenta un’opportunità per Moncler di accedere a risorse e competenze senza precedenti, inclusi know-how nella gestione del marchio, strategie di marketing innovative e reti di distribuzione più ampie.
Azioni Moncler: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sul titolo nel breve e medio periodo. E' stata una seduta all'insegna del rally quella di ieri per il titolo Moncler che, con volumi in decisa accelerazione, ha chiuso le contrattazioni in area 52 euro.
Nel breve termone le attese, grazie al superamento delle prime resistenze poste sui 51,5 euro, sono di una continuazione del recupero prima verso i 52,5 euro, dove troviamo sia l'indicatore daily del Supertrend che la trendline discendente che parte dai massimi dello scorso mese di marzo, ed in seguito in direzione dei 53,5 euro.
Nel caso in cui l'azione riuscisse a superare questi livelli, andrebbe prima a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 4 settembre nei pressi dei 54.4 ero e successivamente andare a mettere sotto pressione i massimi dello scorso mese di agosto posti nei pressi dei 56,15-56,25 euro.
Dal punto di vista operativo sarà lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica, con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso i 58,5 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
Al contrario l'eventuale ritorno sotto i 51,5 euro riporterebbe nuove vendite sull'azione, con un primo obiettivo ribassista la soglia dei 50 euro ed in seguito i minimi annuali, toccati nel corso di questa ottava, in area 47 euro. L'eventuale violazione di questi sostegni andrebbe a rafforzare il trend ribassista con possibili discese prima verso i 45 euro e a seguire verso i minimi degli ultimi 24 mesi situati sulla soglia dei 40 euro.
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