Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime decisioni che verranno prese dalle banche centrali in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 32.650 punti, confermando sempre il suo trend primario al rialzo che potrebbe spingersi durante le prossime sedute in direzione dei prossimi obiettivi situati nei pressi dei 33.000 punti. Al contrario solo con una discesa dei corsi sotto i 31.600 punti che si avrebbero nuove prese di beneficio, con un primo obiettivo situato sui 31.330-31.250 punti e successivamente la soglia dei 31.000 punti.
Tra le storie da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Moncler, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del 2023. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Moncler: ricavi a +17% e dividendo a 1,15 euro
Nella serata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Moncler ha approvato i conti del 2023, che hanno visto i ricavi del Gruppo attestarsi a 2,984 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto al 2022. Nel dettaglio i ricavi del marchio Moncler hanno visto nel corso dei 12 mesi un aumento del 17% a 2,573 miliardi di euro. Anche nel corso del 4° trimestre la crescita è del 17%, trainata dalla forza del canale distributivo Direct-to-Consumer che ha visto un apprezzamento del 20% rispetto al terzo trimestre. Per quanto riguarda gli Store Sales Growth la crescita durante l'anno passata è stata del 19%. Segnali positivi arrivano anche dal marchio Stone Island i cui ricavi nel 2023 sono risultati in aumento del 4% a 411,1 milioni di euro, mentre nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno passato l'apprezzamento è stato del 7%, grazie alla solida crescita a doppia cifra del canale DTC.
Nel corso del 2023 l'Ebit del Gruppo passa dai 774,5 milioni del 2022 agli attuali 893,8 milioni di euro, con un'incidenza sui ricavi del 30,0% rispetto a 29,8% del 2022. Per quanto riguarda il risultato netto è stato di 611,9 milioni di euro, rispetto ai 606,7 milioni di euro dell'anno precedente, che comunque includeva un beneficio fiscale straordinario di 92,3 milioni di euro per il riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island.
Per quanto riguarda le aree geografiche l'Asia cresce del 30% rispetto all'anno precedente, l'area Emea del 14%, mentre le Americhe registrano un calo dell1%. Alla fine del 2023 la posizione finanziaria passa dagli 818,2 milioni di euro agli 1,034 miliardi di euro. Infine il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a Euro 1,15 per azione.
Azioni Moncler: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a scoprire le attese nel breve e medio periodo sull'azione. E' stata una giornata in leggero territorio negativo quella di ieri per il titolo Moncler che, con volumi pari alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni in area 63,5 euro. Il movimento di ieri non modifica il trend rialzista presente sul titolo e le attese sono per un test sui massimi degli ultimi 6 mesi posti nei pressi dei 64,20-64,30 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di quest'ultimi livelli andrebbe a rafforzare l'ultimo trend ascendente, innescatosi sul finire dello scorso mese di gennaio, prima in direzione dei 66 euro e a seguire in direzione dei top degli ultimi 8 mesi in area 67,5 euro.
Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità per l'azione di tornare a vedere i suoi massimi situati sopra la soglia dei 69 euro. In questo contesto rialzista eventuali correzioni verso la soglia dei 60 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, potrebbe essere viste come delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di quest'ultimi sostegni dovrebbe aprire la strada ad una fase correttiva più profonda che avrebbe come primo obiettivo i 58 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire gli ex massimi dello scorso mese di dicembre posti nei pressi dei 56,8 euro. Nel caso in cui anche tali supporti dovessero essere violati al ribasso si avrebbe una prosecuzione delle vendite fin verso i prossimi supporti situati in area 55 euro.
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