Nel giorno in cui Jerome Powell ha aperto le porte ad un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Fed, i principali mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato l'ultima seduta dell'ottava nei pressi dei 33.650 punti, sopra i quali sono possibili ulterio allunghi prima verso i 33.800 punti e successivamente in direzione dei 34.000 punti.
Al contrario solo con la perdita dei 32.500 punti si avrebbe un nuovo segnale di debolezza, con primi obiettivi ribassisti l'area dei 32.000 punti. Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna ci spostiamo oltreoceano con Moderna, con la società che ha ricevuto dalla Commissione UE l'approvazione per un nuovo vaccino. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Moderna: ok al vaccino contro il virus respiratorio sinciziale
In queste ore Moderna ha comunicato che la Commissione europea ha approvato il suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, o RSV, per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni. In questo modo il Gruppo farmaceutico statunitense ha avuto l'autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino chiamato mRESVIA, per aiutare a proteggere dalle malattie del tratto respiratorio inferiore causate dall'infezione da RSV.
L'approvazione odierna non solo conferma ancora una volta la leadership di Moderna nel settore dell'mRNA, ma è anche la prima volta che un vaccino a base mRNA viene approvato nel Vecchio Continente per una malattia diversa dal Covid-19.
L'approvazione è valida in tutti gli Stati membri dell'UE, oltre che in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. L'autorizzazione all'immissione in commercio si basa sui dati positivi di uno studio clinico di fase 3 su circa 37.000 adulti di età pari o superiore a 60 anni, con risultati che mostrano un'efficacia dell'84% circa contro la malattia delle basse vie respiratorie RSV.
Ricordiamo che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il vaccino a maggio con la designazione di terapia innovativa. All'inizio del mese, Moderna ha abbassato le sue previsioni di vendita di prodotti per l'intero anno per la sua attività respiratoria a un intervallo compreso tra 3 e 3,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 4 miliardi di dollari, chiamando in causa sia la domanda molto bassa nell'UE quest'anno, i potenziali rinvii dei ricavi per alcune vendite internazionali nel 2025 e la crescente concorrenza negli Stati Uniti.
Azioni Moderna: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street nell'ultima seduta della settimana. Dopo aver chiuso la giornata di ieri in deciso ribasso di oltre il 6%, la seduta odierna si è aperta in leggero rialzo per il titolo Moderna con i prezzi che scambiano in area 82 dollari.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta degli 80 dollari, che rappresentano i minimi dell'anno in corso, per evitare una continuazione del trend ribassista innescatosi nello scorso mese di maggio, prima in direzione dei 73,5 dollari e successivamente i 70,26 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 17 novembre dello scorso anno. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi livelli, aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere il bottom degli ultimi 44 mesi in area 62,55 dollari.
Al contrario solo con il superamento dei massimi di questa settimana posti sulla soglia dei 90 dollari che si avrebbe un primo segnale di positività, con veloci allunghi rialzista in direzione dei 93,6 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 agosto e nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire la soglia psicologica dei 100 dollari.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, dovremmo assistere ad una continuazione degli acquisti prima verso i 106 dollari, dove transita la media mobile di lungo periodo, ed in seguito i 118,1 dollari, dove verrebbe ricoperto un altro gap-down lasciato aperto nella giornata dell'1 agosto.
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