Gli azionisti del colosso cinese dell'e-commerce Alibaba hanno approvato un piano per elevare la sua quotazione a Hong Kong allo status di società primaria, ha dichiarato la società, una mossa che dovrebbe attrarre ingenti investimenti dalla Cina continentale. La modifica sarà effettiva dal 28 agosto.
L'azienda fondata da Jack Ma aveva originariamente proposto l'idea un paio di anni fa, in un momento di forti tensioni geopolitiche tra Cina e Stati Uniti. L'aggiornamento dello status di quotazione consente ad Alibaba di far parte di un programma che collegherebbe le rispettive Borse di Shenzhen e Shanghai alla Borsa di Hong Kong.
La decisione dovrebbe essere approvata dagli investitori della società, da tempo preoccupati per le prospettive di crescita dell'azienda che si trova ad affrontare nuovi rivali di mercato come PDD Holdings, che controlla anche la piattaforma di e-commerce Temu.
La conversione alla doppia quotazione primaria non comporta l'emissione di nuove azioni o la raccolta di fondi da parte della società, ha dichiarato Alibaba. Vediamo ora il quadro grafico di Alibaba e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Alibaba (NYSE) si mantengono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a fine giugno in area 71,70 dollari. Nelle ultime sedute i prezzi sono riusciti a violare al rialzo la resistenza statica a 81 dollari, livello che ora potrebbe funzionare come supporto per nuovi allunghi.
Per quanto riguarda la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati mostrano una fase positiva che potrebbe continuare indicativamente fino ai primi giorni di settembre, seguita da una fase negativa che potrebbe estendersi fino alla fine del prossimo mese.
A livello operativo, segnali di forza presso il supporto a 81 dollari potrebbero essere sfruttati per strategie rialziste, che avrebbero come primo target la successiva resistenza a 85 dollari. Il superamento di quest’ultimo livello darebbe ampio spazio di manovra ai compratori, idealmente fino alla resistenza a 90,50 dollari.
Nel caso dovesse verificarsi un movimento correttivo, la prossima zona alla quale attendere potenziali segnali di inversione potrebbe essere quella espressa dalla linea di tendenza ascendente che conta i minimi segnati a giugno e agosto 2024, ora transitante a 75 dollari.
Il quadro grafico, al momento favorevole ai compratori, muterebbe a favore di strategie short con la violazione del livello dinamico menzionato precedentemente, mossa che potrebbe trasportare i prezzi prima al test dei 71,90 dollari e successivamente dei minimi di aprile a 68,40 dollari.
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