Le rinnovate tensioni commerciali, con Trump che starebbe pensando a dazi generalizzati del 15 o 20% a quei Paesi che non hanno ancora ricevuto notifiche specifiche, hanno indebolito i mercati azionari europei che hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in generale ribasso.
In questo contesto perde terreno anche il FTSE Mib che, dando seguito all'Oops ribassista di 24 ore fa, termina l'ultima seduta dell'ottava in ribasso dell'1,2%, in area 40.040,40 punti.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà ora la tenuta dei 40 mila punti, per evitare una prosecuzione delle prese di beneficio prima in direzione dei 39.750-39.700 punti e successivamente i 39.500 punti.
Tra i titoli che al contrario stanno registrando una performance positiva ci trasferiamo a Wall Street con Microstrategy, che sfrutta i nuovi record di sempre toccati dal Bitcoin. Andiamo a scoprire le ultime novità in merito.
MicroStrategy: i record del Bitcon spingono le azioni
I nuovi record toccati nelle ultime ore dal Bitcoin, con i prezzi che si sono spinti fin verso i 118 mila dollari, stanno impattando positivamente sul titolo MicroStrategy, che è il più grande detentore aziendale della criptovaluta.
A sostenere a livello generale l'intero settore è anche il prossimo appuntamento del 14 luglio, quando la Camera dei Rappresentanti discuterà tre importanti proposte di legge sulle criptovalute. Queste dovranno fornire al settore quel quadro normativo che gli Stati Uniti richiedono da tempo.
Nello specifico verranno discussi l Genius Act, il Clarity Act e l'Anti-CBDC Surveillance State Act e l'eventuale esito positivo potrebbe riportare sull'intero settore gran parte di quella liquidità messa da parte in scia all'incertezza normativa.
Tra i titoli che potrebbero beneficiare di questa situazione troviamo appunto MicroStrategy che nel corso delle ultime settimane ha proseguito il suo shopping sul Bitcoin.
L'azienda guidata da Michael Saylor ha comunicato di essere arrivata a possedere 580.250 Bitcoin, per un totale superiore ai 40,6 miliardi di dollari, che equivale a un prezzo medio della criptovaluta di poco inferiore ai 70 mila dollari. La società ha ribadito che la liquidità per acquistare Bitcoin arriva dalla vendita di azioni, obbligazioni a reddito fisso e azioni privilegiate.
A questo riguardo sul finire dello scorso anno MicroStrategy aveva lanciato il suo nuovo “Piano 21/21”, un progetto che ha come obiettivo quello di raccogliere 42 miliardi di dollari da destinare appunto all’acquisto di Bitcoin nel corso dei prossimi tre anni.
Azioni MicroStrategy: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno rispondendo le azioni Microstrategy sulla Borsa americana. Con volumi già importanti è una prima parte di giornata all'insegna degli acquisti per il titolo MicroStrategy, che con un rialzo vicino al 3% si porta in direzione dei 435 dollari.
Il movimento odierno che si sta lasciando alle spalle gli ex massimi del 2025 situati in area 421-422 dollari, va a rafforzare la struttura grafica di fondo. In questo caso il prossimo target rialzista sarebbe situato sui 450 dollari e a seguire i 470-480 dollari.
Il superamento di queste aree dovrebbe spingere le quotazioni prima in direzione dei 500 dollari e successivamente verso i top di sempre in area 535-540 dollari.
Al contrario solo con una discesa dei corsi sotto i primi importanti supporti situati sui 395-390 dollari, si aprirebbero le porte a una fase correttiva che potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni short.
In questo caso un primo obiettivo ribassista sarebbe situato sui 375 dollari e a seguire i 350 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi 3 mesi e dove transita l'indicatore daily del Supertrend.
La violazione di questi sostegni andrebbe a rafforzare la fase discendente prima verso i 340 dollari e successivamente in direzione della media mobile di lungo periodo posta sui 324 dollari.
Nel caso in cui questa view dovesse trovare conferma, fondamentale sarebbe la sua tenuta per evitare prima un test sui 300 dollari e a seguire i 280 dollari.
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