Google sarebbe pronta a offrire forti sconti sui propri servizi di cloud computing al governo degli Stati Uniti, in un accordo che potrebbe essere formalizzato nel giro di poche settimane. Lo riporta il Financial Times, citando un alto funzionario della General Services Administration (GSA), l’agenzia che gestisce gli acquisti federali.
Secondo quanto trapela, lo sconto sarebbe "significativo" e in linea con quanto già proposto da Oracle, che ha recentemente offerto alle agenzie federali una riduzione del 75% sul proprio software su licenza e offerte speciali anche sul cloud fino alla fine di novembre. L’obiettivo è chiaro: ridurre in modo drastico la spesa pubblica, in linea con le misure volute dal presidente Trump per contenere i costi federali.
Il funzionario della GSA ha sottolineato che anche Microsoft e Amazon Web Services, i due principali player del settore insieme a Google, sarebbero pronti a seguire la stessa strada. “Tutte queste aziende sono pienamente coinvolte, hanno compreso la missione. Raggiungeremo un accordo con tutti e quattro,” ha dichiarato.
Già ad aprile, Google aveva accettato di applicare uno sconto del 71% sul proprio pacchetto di applicazioni business per le agenzie federali, valido fino al 30 settembre. Se adottato su scala governativa, il piano potrebbe generare fino a 2 miliardi di dollari di risparmi. Vediamo ora la possibile strategia operativa.
Azioni Alphabet (Google): analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Alphabet (Google) rimangono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 142 dollari ad aprile. Al momento, i prezzi si trovano poco sotto la resistenza a 181,50 dollari, livello che se violato potrebbe fornire ampio spazio di manovra ai compratori, idealmente fino all’area resistenziale compresa tra 203 e 209 dollari.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino alla fine di luglio, seguita da una possibile correzione che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di agosto.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" con il breakout di 181,50 dollari. In tal caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 195 dollari e un target più ambizioso in prossimità di zona 203-209 dollari.
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