Le azioni Microsoft vanno acquistate in maniera aggressiva su qualsiasi ribasso. È questa l'opinione di Keith Wess, analista di
Morgan Stanley, che ha riconfermato il titolo della Big Tech di Redmond come "Top Pick" con un
prezzo obiettivo aumentato da 625 a 650 dollari. Si tratta di uno spazio di rialzo di circa un quarto rispetto all'ultimo prezzo di chiusura a Wall Street.
L'aggiornamento arriva a seguito dell'ultima trimestrale presentata da Microsoft che Wess definisce "un potente inizio dell'anno fiscale 2026", nonostante la reazione negativa degli investitori sulle preoccupazioni relative alle spese per l'intelligenza artificiale.
L'analista considera proprio l'AI (Artificial Intelligence), o meglio la forte domanda in espansione della tecnologia, uno dei catalizzatori per il titolo. Il direttore finanziario dell'azienda Amy Hood ha ribadito che Microsoft non è in grado di soddisfare la domanda travolgente di intelligenza artificiale in questo momento, nonostante abbia speso fior di miliardi per creare l’infrastruttura adeguata.
"Pensavo che ci saremmo messi al passo, ma non lo siamo. La domanda è in aumento ovunque", ha detto. Quanto alla spesa, la società ha investito la cifra record di 34,9 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale 2026.
Morgan Stanley prevede che i vincoli di fornitura persistano durante tutto l'anno fiscale in corso, mentre le spese in conto capitale dovrebbero superare l’aumento del 58% dello scorso anno.
Wess ha citato anche altri due elementi a sostegno dell'acquisto delle azioni Microsoft, ossia la crescita in accelerazione del cloud e i margini resilienti della società. Il fatturato di Azure ha fatto un balzo del 39%, mostrando un ritmo sostenuto nonostante sia stato al di sotto delle aspettative.
L'unico aspetto che ha inquietato gli investitori è il fatto che non ci sia stato un aumento della crescita rispetto al trimestre precedente, il che conferma un ritorno ancora non del tutto soddisfacente degli enormi capitali investiti in questo segmento di business.
Relativamente ai margini operativi, questi si sono espansi di 230 punti base su base annua e sono risultati superiori al consenso, ha osservato Wess.
Azioni Microsoft: per gli altri analisti sono da acquistare
Quello di Morgan Stanley non è l'unico attestato di stima per le azioni Microsoft dopo la trimestrale. Gli analisti di D.A. Davidson hanno ribadito il loro rating "buy" sul titolo con prezzo obiettivo a 650 dollari, evidenziando come l'azienda abbia dimostrato una "continua forza in tutti i segmenti di business".
Anche Oppenheimer ha confermato la raccomandazione "overweight", riconoscendo la forte crescita di Azure e di altri servizi cloud nonostante una leggera decelerazione. Allo stesso modo, altri analisti come KeyBanc, Guggenheim e Cantor Fitzgerald hanno citato la trazione di Azure nel confermare la loro raccomandazione di acquisto.
Una voce fuori dal coro è quella di Piper Sandler. La società finanziaria americana ha espresso preoccupazioni, in quanto la crescita di Azure, anche se molto forte, è risultata inferiore alle aspettative degli investitori. Ciò porta a "una prospettiva cauta per il prossimo trimestre", ha sottolineato.