Nel giorno in cui la BCE come da attese ha lasciato invariati i tassi di interesse, i mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo e vicini ai massimi intraday. A sostenere gli acquisti sia la buona trimestrale di Micron che il calo a sorpresa dell'inflazione statunitense. Dato quest'ultimo che in questo momento sta spingendo l'S&P 500 a guadagnare l'1,3% e il Nasdaq quasi il 2%.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la quarta seduta della settimana in guadagno dello 0,83% a 44.463,28 punti. Con una struttura grafica che prosegue a rafforzarsi, le attese sono di una prosecuzione del trend prima in direzione dei 44.700-44.750 punti e successivamente verso i top degli ultimi 18 anni situati sulla soglia dei 45 mila punti. Al contrario segnali di debolezza arriverebbero solo con il ritorno dell'indice italiano sotto i 42 mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Leonardo, con la società della difesa sostenuta da un nuovo contratto siglato con il ministrero della difesa italiana. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Leonardo: contratto per 4 radar dalla Difesa italiana
Nelle scorse ora Leonardo ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate per la progettazione e fornitura dei primi quattro radar di nuova generazione, destinati alla difesa balistica di lungo raggio fino a 3 mila km.
Il contratto rientra nell'ambito del programma italiano Michelangelo Dome, il progetto messo in capo dal gruppo guidato da Roberto Cingolani per rispondere a quelle minacce sempre crescenti in uno scenario globale che rimane complesso.
L'accordo il cui valore è di quasi 400 miloni di euro, arriva a poche settimane dal primo lancio di qualifica del sistema missilistico SAMP/T NG, equipaggiato con il radar Kronos Grand Mobile High Power sviluppato dalla stessa azienda italiana.
Nel dettaglio i nuovi radar, Ground Based Radar e Mobile Long Range Radar, saranno basati su tecnologia AESA GaN. Quest'ultima combina i radar a scansione elettronica attiva con il Nitruro di Gallio, offrendo e garantendo elevata efficienza, capacità di rilevamento tempestivo e precisione di tracciamento.
E' inoltre una tecnologia fondamentale per i moderni sistemi di difesa aerea e aeronavali, perche permette di tracciare più bersagli contemporaneamente. Questi sistemi contribuiranno quindi a fornire un quadro tattico aggiornato in tempo reale e a supportare i radar di controllo del fuoco collegati agli effettori, nel rispetto dei principi di architettura aperta e interoperabilità multidominio che costituiscono uno dei punti di forza del progetto Michelangelo Dome.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportare le azioni Leonardo sulla Borsa italiana. Con volumi in accelerazione rispetto alle ultime sedute, è stata una giornata all'insegna dell'euforia per il titolo Leonardo che, con un rialzo del 4,1%, ha chiuso le contrattazioni a 48,3 euro.
Con un'impostazione di fondo confermata al rialzo, nonostante la debolezza delle passate settimane, nel breve periodo fondamentale sarà la conferma delle azioni sopra i 48 euro. Dal punto di vista operativo oltre queste aree, nei cui pressi transita la media mobile di lungo periodo, dovremmo assistere a ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 49,5-50 euro e successivamente verso i 51 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Lasciandosi alle spalle queste aree, si avrebbe un nuovo rafforzamento della struttura grafica di breve e medio periodo, con prossimi target i 53-54 euro e a seguire i top assoluti posti sui 56,5-56,6 euro.
Al contrario una discesa delle quotazioni sotto i 46 euro, dovrebbe spingere il titolo a mettere sotto pressione i minimi degli ultimi mesi in area 45 euro. Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico di medio periodo, con prossimi target i minimi dello scorso mese di agosto in area 43 euro e successivamente i 41,50 euro.
L'eventuale perdita di queste ultime aree dovrebbe far proseguire la fase discendente prima in direzione dei 40 euro e a seguire i 38-37,5 euro. Queste ultime aree rimangono l'ultimo ostacolo per evitare alle azioni di andare a rivedere i minimi dello scorso mese di aprile in area 35-34 euro.
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