Ieri sera la FED ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base, portando così i tassi d'interesse nell'intervallo 4,5-4,75%. L'atteggiamento accomodante mostrato dalla Federal Reserve ha contribuito a sostenere i mercati azionari americani. Per la prima volta nella storia il Nasdaq 100 ha superato la soglia dei 21mila punti mentre l'S&P 500 ha fatto registrare il 49° record storico in questo 2024.
In questo contesto i mercati europei mostrano una divergenza di sentiment rispetto a Wall Street. In questa direzione vanno i future del Vecchio Continente che prima dell'apartura sono anticipano un inizio di giornata contrastato per i listini europei.
Il FTSE Mib dovrebbe aprire l'ultima seduta dell'ottava confermandosi sotto la soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo solo con il recupero di queste aree si avrebbe una ripresa degli acquisti, prima verso i 34.250-34.300 punti e successivamente in direzione dei 34.500 punti. Al contrario il mancato ritorno oltre i 34.000 punti dovrebbe favorire ulteriori vendite verso i 33.800-33.750 punti e a seguire i 33.500-33.550 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Leonardo, con la società che nella serata di ieri ha comunicato i conti dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
Leonardo: i ricavi nei primi 9 mesi in rialzo del 17,6%
Nella serata di ieri Leonardo ha comunicato i conti dei primi 9 mesi che, con lo sviluppo del business e il rafforzamento degli indicatori finanziari, ha confermando la bontà del percorso intrapreso nel raggiungimento degli obiettivi indicati all'interno del piano industriale.
Nello specifico nel corso dei primi nove mesi del 2024, gli ordini e i ricavi hanno registrato un incremento, rispettivamente del 11,1% a 14,75 miliardi di euro e del 17,6% a 12,08 miliardi di euro, grazie alla spinta del business dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri.
Nel dettaglio l’elettronica ha ottenuto nuovi ordini per 7,43 miliardi, di euro rispetto ai 6,69 miliardi di euro nel 2023, gli elicotteri 4,81 miliardi di euro rispetto ai 4,18 miliardi di euro dell'anno passato. Nei velivoli gli ordini sono diminuiti da 1,82 miliardi di euro a 1,23 miliardi di euro, mentre nelle aerostrutture gli ordini sono leggermente aumentati da 528 milioni di euro a 571 milioni di euro
Da segnalare che nei 9 mesi il Portafoglio ordine è salito dell'8,5%, superando i 43,6 miliardi di euro. Nel corso del periodo in aumento del 18,9% è risultato l’EBITA che si è attestato a 766 milioni di euro, con un ROS pari al 6,3%, in linea con quello dello stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda l'Ebit ha registrato una crescita del 18,4% a 636 milioni di euro, con un margine che passa da 5,2% al 5,3%. In questo contesto il risultato netto è passato dai 301 milioni del 2023 agli attuali 730 milioni di euro, ma include un una tantum di 366 milioni per la valutazione a fair value del gruppo Telespazio.
In miglioramento dell'8,9% a 550 milioni di euro è il Free Operating Cash Flow il cui andamento, unitamente alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS, ha determinato un impatto positivo sull’Indebitamento netto di Gruppo, in calo del 18,2% rispetto a 12 mesi fa.
Infine nel corso della presentazione dei dati il Gruppo guidanto da Roberto Cingolani ha confermato la guidance sul 2024 comunicata nello scorso mese di marzo. Nel dettaglio gli ordini dovrebbero attestarsi a 19,5 miliardi di euro, l'Ebitda a 1,44 miliardi di euro e i ricavi a 16,8 miliardi di euro.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedee quale sono le attese nel breve e medio periodo sull'azione. Con volumi doppi rispetto alla media giornaliera mensile è stata una nuova giornata positiva quella di ieri per il titolo Leonardo, con le quotazioni che hanno chiuso in area 24,35 euro. Nel breve le attese sono per un test sui massimi annuali e degli ultimi 24 anni situati sui 24,50 euro, oltre i quali si assisterebbe ad un rafforzamento della struttura grafica presente sul titolo.
Nel caso si avrebbe un primo obiettivo rialzista nei pressi dei 25 euro e successivamente i 25,50 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio in direzione dei 21,50 euro, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei livelli appena menzionati potrebbe inaugurare una nuova fase correttiva con un primi obiettivo posizionato in area 21-20,9 euro, dove troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi di luglio dello scorso anno e congiunge quelli di dicembre 2023.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi supporti, aumenterebbero per le azioni le possibilità di andare a rivedere i minimi degli ultimi 3 mesi in area 20-19,8 euro. Nel caso si verificasse questa impotesi, fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli per evitare ulteriori ribassi fin verso i minimi dello scorso mese di agosto posizionati nei pressi dei 19 euro.
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