In una giornata che dovrebbe vedere una volatilità in aumento, in occasione delle scadenze tecniche delle 4 streghe, i mercati azionari europei aprono l'ultima seduta della settimana in leggero territorio negativo.
In questo contesto il FTSE Mib si mantiene nei pressi dei 44.400 punti, confermando il suo trend di fondo rialzista il cui prossimo obiettivo è posto nei pressi dei 44.700-44.750 punti e successivamente i top degli ultimi 18 anni situati sulla soglia dei 45 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna potrebbero mettersi in luce sui listini europei troviamo Kering, dopo che il gruppo del lusso ha finalizzato un'acquisizione nel settore dei gioielli. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Kering acquista il produttore di gioielli Raselli Franco Group
Nella serata di ieri Kering ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione del produttore italiano di gioielli Raselli Franco Group, azienda a conduzione familiare con quasu 60 anni di vita e già partner della colosso del lusso francese.
L'operazione rientra nella strategia di Kering di sostenere la crescita delle proprie Maison e va a rafforzare un settore, come quello della gioielleria, che vede la presenza di Dodo, Pomellato, Boucheron e Qeelin. L’acquisizione rafforza le capacità produttive di Kering, consolidando ulteriormente l’eccellenza artigianale.
Fondata nel 1969, Raselli Franco Group è riconosciuta a livello mondiale per la propria competenza e l’eccellenza nella realizzazione sia di gioielli di alta gioielleria che di alta gamma per i più grandi marchi del lusso. Inoltre con siti produttori di eccellenza, l'azienda è in grado di controllare l'intera catena del valore, partendo dall'approvvigionamento di materie prime per finire alla produzione di componenti.
L'operazione sarà realizzata in più fasi con Kering che acquisirà inizialmente una partecipazione del 20% per 115 milioni di euro entro il primo trimestre del prossimo anno. L'accordo prevede poi un percorso già stabilito, che dovrebbe portare la maison francese ad acquisire l'intero capitale entro il 2032.
Azioni Kering: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo sulle azioni Kering. È stato una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Kering che, con un ribasso dello 0,85%, ha chiuso le contrattazioni in area 310,30 euro.
Con un'impostazione di breve e medio periodo al rialzo, una conferma dei prezzi sopra i 300 euro, dove transita la trendline discendente che parte dai top del 2021, dovrebbe favorire una continuazione del trend rialzista. In questo caso i prossimi target sarebbero situati sui top dell'ultimo mese in area 320 euro e successivamente verso i massimi degli ultimi mesi situati sui 350-355 euro.
Il superamento di tali aree dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti per l’azione verso i 360 euro e successivamente in direzione dei 380 euro. Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste ultime aree, aumenterebbero le possibilità per andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 20 marzo dello scorso anno sui 420 euro.
Al contrario un discesa dei corsi sotto i 300 euro, verrebbe letta negativamente dal mercato con possibili discese in direzione del bottom degli ultimi due mesi posto sui 280 euro, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend.
La violazione di questi livelli aprirebbe la strada a una correzione più marcata, il cui primo obiettivo sarebbe situato sui 273,7 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 29 settembre, e a seguire i 260 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi toccati nello scorso mese di giugno.
La perdita di questi ultimi livelli dovrebbe far continuare le vendite verso i 250-245 euro e in seguito i 230 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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