Johnson & Johnson è una società farmaceutica multinazionale statunitense che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale: dopo un 2023 molto turbolento per le azioni in Borsa (-14%), è arrivato il momento di comprare il titolo? Dall'analisi dei fondamentali, la risposta sembrerebbe essere affermativa, vediamo perchè.
Azioni Johnson & Johnson: cosa ci dicono i fondamentali?
Per il 2024, il primo esercizio dopo lo scorporo della divisione "Consumer Health", Johnson & Johnson prevede una crescita dei ricavi del 5-6% grazie alla forte domanda dei trattamenti antitumorali Darzalex e Carvykti e del farmaco blockbuster per la psoriasi Stelara. L’azienda si attende un utile operativo rettificato per il 2024 compreso tra 10,55 e 10,75 dollari per azione, incluso un impatto di 15 centesimi dalla recente acquisizione del produttore privato di dispositivi medici Laminar. L’azienda stima che tra il 2024 e il 2030 i ricavi operativi cresceranno ad un tasso annuo composto del 5-7%.
A livello settoriale, nei prossimi quattro anni il mercato farmaceutico globale segnerà un CAGR (Compound Annual Growth Rate, tasso di crescita annuo composto) compreso tra il 3 ed il 6%.
Per quanto riguarda la view degli analisti, il 44,4% degli esperti contattati da Bloomberg hanno una valutazione "buy", per il 51,9% il titolo JNJ è "hold" ed il 3,7% consiglia di "vendere". Il prezzo obiettivo medio è fissato a 175,26 dollari, +8,8% rispetto ai livelli attuali.
Da questi screeshot della scheda del titolo Johnson & Johnson presi da Forecaster.biz, emerge che utili, fatturato, ROE e margine di profitto hanno evidenziato una crescita costante, i debiti della società sono sempre sotto controllo e che il fair value è davvero molto positivo per questa azienda.
Un altro parametro da controllare, sempre elaborato dal Forecaster, è lo z-score di Altaman (una metrica utilizzata per valutare la salute finanziaria di una società e la probabilità di fallimento), che ci dice che l'azienda è particolarmente solida (con risultati maggiori di 2,99 punti, è possibile dire che un'azienda ha un basso rischio di bancarotta).
La stagionalità di JNJ
Per quanto riguarda la stagionalità, guardando le serie storiche degli ultimi 10 anni, i mesi migliori per le azioni Johnson & Johnson sono marzo, aprile, luglio, ottobre e novembre, che nel 70% dei casi hanno fatto registrare un incremento dei corsi. Seguono, con il 60% dei "long", i mesi di giugno e dicembre.
Anche l'utilizzo del Piotroski Score fornisce risultati decisamente positivi. Il metodo, sviluppato dal professore della Stanford University Joseph Piotroski, assegna un punteggio, da 0 a 9, tramite il quale è possibile valutare la salute finanziaria delle aziende basandosi su nove criteri fondamentali che includono la redditività, la leva finanziaria, la liquidità e l'efficienza operativa. Un punteggio alto indica una forte salute finanziaria, mentre un punteggio basso segnala potenziali debolezze. Nel caso di Johnson & Johnson, il Piotroski Score raggiunge il livello 5 (Battere il mercato con il Piotroski Score).
Indicazioni positive arrivano anche dai dividendi che, in costante aumento dal 2008, segnalano la solidità del business.
In conclusione, l'analisi delle performance passate e delle promettenti prospettive future mi portano a ritenere che le azioni di Johnson & Johnson rappresentino un'opportunità di investimento attraente. La loro costante ricerca dell'eccellenza, il forte impegno verso la sostenibilità e la diversificazione delle attività conferiscono solidità al titolo nel lungo termine.