In una giornata ricca di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati in territorio negativo anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite per i mercati europei. Sul sentiment degli investitori pesano sia i timori di una FED più falco in tema di taglio dei tassi di interesse, che la possibilità di uno shutdown in America come ventilato da Donald Trump e Elon Musk.
In questo contesto e nel giorno delle scadenze tecniche, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi ai prossimi supporti situati in area 33.500 punti. L'eventuale violazione di questi livelli dovrebbe far proseguire la fase discendente in direzione dei 33.300-33.200 punti e successivamente verso la soglia dei 33.000 punti. Al contrario solo con la ripresa dei 34.000 punti si avrebbe un allentamento della pressione ribassista con primi target sui 34.200-34.300 punti.
Tra i titoli da monitorare in queste ore a Piazza Affari troviamo Iveco, con il Gruppo che nella giornata di ieri ha sottoscritto un contratto con l'esercito italiano. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco: contratto con l'esercito italiano da 755 milioni di euro
Nelle scorse ore IDV, marchio del Gruppo Iveco specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato una contratto con l'Esercito italiano per fornire 1.453 autocarri tattico-logistici. Il valore della commessa è di 755 milioni di euro e i nuovi veicoli saranno consegnati tra il 2025 e il 2038. Questi rappresenteranno un passo fondamentale per andare a rinnovare e modernizzare la flotta di veicoli tattico-logistici dell’Esercito Italiano.
Si tratta infatti di veicoli di nuova generazione, che garantiscono i più alti livelli di mobilità, protezione, manovrabilità e affidabilità. Nello specifico Il contratto prevede la fornitura di una varietà di piattaforme logistiche militari dotate di cabine tattiche e basate sulla nuova gamma di camion IDV SMR6, Standard Military Range, che comprende le diverse varianti 4×4, 8×8 e 10×10.
I nuovi veicoli saranno disponibili in diverse configurazioni: dal trasporto di truppe e materiali alle cisterne per l’acqua, le cisterne per il carburante, le portacontainer, i veicoli di recupero e i sistemi di traino. La firma del nuovo contratto con l’Esercito Italiano conferma ancora una volta la capacità di IDV di poter contribuire con le proprie tecnologie, capacità produttive e gestione della catena di fornitura a soddisfare le richieste più esigenti dei propri clienti nel mondo.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere quali sono le attese per le azioni Iveco alla Borsa italiana. È stata una giornata all'insegna delle vendite quella di ieri per il titolo Iveco, con i prezzi che hanno chiuso in ribasso del 2,3% in area 9,39 euro. Il movimento di ieri, che ha spinto le quotazioni sotto i primi supporti di breve periodo posti sui 9,5 euro, ha indebolito senza dubbio la struttura grafica.
Dal punto di vista operativo il mancato ritorno dell'azione sopra i livelli appena menzionati, dovrebbe far proseguire la fase correttiva fin verso i minimi degli ultimi 2 mesi situati sui 9 euro, nei cui pressi troviamo anche l'indicatore giornaliero del Supertrend. Fondamentale sarà non perdere questi sostegni per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi gli 8,7 euro e a seguire i minimi dello scorso mese di settembre in area 8,40-8,35 euro.
Al contrario la ripresa dei 9,5 euro potrebbe porre la basi a un recupero del titolo, con un primo target sui 9,60-9,65 euro e in seguito i massimi degli ultimi 4 mesi posti sui 10-10,2 euro. Nel caso in cui le azioni riuscissero a mettersi alle spalle queste aree resistenziali, di avrebbe un deciso rafforzamento del trend con possibili allunghi verso i 10,5 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire gli 11-11,20 euro.
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