Il taglio del rating degli USA da parte di Moody's, arrivato nella serata di venerdì scorso, sta impattando sui mercati azionari europei che hanno aperto la nuova settimana in generale territorio negativo. Con il focus sempre rivolto ai dazi, il FTSE Mib nel giorno del dividend day, il cui impatto è vicino al -1,7%, ha aperto le contrattazioni in calo dell'1,6% a 39.991,66 punti.
Dal punto di vista operativo, fondamentale per l'indice italiano sarà la tenuta di questi livelli per poter proseguire il suo trend primario al rialzo, in direzione dei 40.500 punti e a seguire i 40.700-40.750 punti. Al contrario primi segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei forti supporti situati sui 37.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Interpump, con la società che intende dare esecuzione a un programma di acquisto di azioni proprie. Andiamo a vedere i dettagli.
Interpump: buyback su 250 mila azioni
Nella giornata di ieri Interpump ha comunicato che da oggi e fino al prossimo 18 agosto darà il via a un programma di acquisto di azioni proprie, cosi come era stato autorizzato lo scorso 29 aprile dall'Assemblea degli azionisti, per un totale di 250 mila azioni. Il prezzo massimo è stato stabilito in 60 euro per azione, per un esborso fino a 15 miliardi di euro. Ricordiamo che al momento la società detiene 2,372 milioni di azioni pari al 2,178% del capitale.
L'acquisto di azioni avverrà a un prezzo unitario che sarà determinato di volta in volta per ciascuna operazione e l'intermediario, Banca Akros nello specifico, opererà in piena indipendenza. Il programma del buyback avrà come finalità l'attivazione di piani di incentivazione basati su azioni a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori. Inoltre è prevista l'alienazione e/o permuta di azioni proprie nell'ambito di eventuali operazioni straordinarie che rientrano nella strategia di sviluppo della società.
Ricordiamo infine che il gruppo qualche giorno fa ha comunicato i dati del primo trimestre del 2025. L'azienda nel corso dei primi 3 mesi ha visto i ricavi scendere del 4,5% a 545,9 milioni di euro e un margine operativo lordo in contrazione del 7,9% a 116,34 milioni di euro. Da segnalare i margini che sono passati dal 23,5 al 22,5%. Infine l'utile netto si è contratto dai 67,24 milioni di euro, dello stesso periodo del 2024, agli attuali 56,73 milioni di euro.
Interpump: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Interpump nel breve e medio periodo. È stata una nuova settimana all'insegna degli acquisti quella passata per il titolo Interpump, la quarta consecutiva, che con un rialzo del 6,2% ha terminato le contrattazioni in area 35 euro. Nel giorno in cui le azioni staccheranno un dividendo dello 0,33%, fondamentale sarà la tenuta dei primi supporti situati sui 34,4 euro, per poter proseguire il movimento ascendente, partito dai minimi dello scorso mese di aprile, prima in direzione dei 35,4-35.45 euro e a seguire i 36 euro.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le possibilità di ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 37 euro e successivamente i 37,50 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli, ex supporti dello scorso mese di settembre, che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i 39 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo.
Al contrario la perdita dei 34,4 euro potrebbe aprire la strada a una nuova fase correttiva prima in direzione dei 33 euro e successivamente i 32.40 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. L'eventuale violazione di questi ultimi supporti andrebbe a indebolire il quadro grafico innescando una fase correttiva più marcata. In questo caso dovremmo avere un primo obiettivo sui 31,5 euro e seguire la soglia dei 30 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 2 maggio.
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