Nel giorno in cui il deflatore PCE a stelle e strisce di agosto, l'indicatore maggiormente osservato dalla FED per monitorare l'inflazione, si è attestato al 2,2% rispetto ad attese al 2,3%, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso la giornata in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato l'ultima seduta della settimana di poco sotto i 34.750 punti. Dal punto di vista operativo le attese sono per una prosecuzione del movimento rialzista in direzione dei prossimi target situati sui 35mila punti. Al contrario segnali di debolezza arriverebbero invece con la violazione dei forti supporti e minimi delle ultime ottave posti sulla soglia dei 33.000 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari nella seduta odierna hanno fatto registrare una performance positiva troviamo Interpump, con la società che nella serata di ieri ha comunicato l'avvio di un buy-back. Andiamo a scoprirne i dettagli.
Interpump: al via buybak da 250 mila azioni
Nella serata di ieri Interpump, azienda specializzata nella produzione di pompe ad alta ed altissima pressione ad acqua ed uno dei principali gruppi mondiali nel settore oleodinamico, ha comunicato che intende dare esecuzione ad un programma di acquisto di azioni proprie per un totale di 250.000 azioni. Questi saranno effettuati tra il 25 settembre e il prossimo 23 dicembre sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana, ad un prezzo massimo 44 euro per azione, per un esborso massimo di 11 milioni di euro.
Il programma di acquisto ha come obiettivi sia l’attuazione di piani di incentivazione basati su azioni a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori investiti di funzioni chiave della Società, che l’alienazione e/o permuta di azioni proprie nell’ambito di acquisizioni e/o accordi con partner strategici, che rientrano nella strategia di sviluppo della Società come era stato autorizzato dall'Assemblea degli azionisti dello scorso 26 aprile.
Nello specifico, la Società opererà attraverso Banca Akros che coordinerà ed eseguirà le operazioni in piena indipendenza, anche per quanto riguarda i tempi in cui effettuare l’acquisto delle azioni, nel rispetto del mandato conferito. L’acquisto delle azioni avverrà ad un prezzo unitario che sarà determinato di volta in volta per ciascuna operazione, avuto riguardo alla modalità prescelta per l’effettuazione dell’operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari. Nel dettaglio Banca Akros si impegnerà a non acquistare azioni ad un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata sul MTA.
Azioni Interpump: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportato il titolo a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Interpump, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 42,40 euro. Dal punto di vista operativo il movimento delle ultime 5 giornate, che ha riportato le quotazioni oltre le resistenze poste sui 40 euro, ha migliorato l'impostazione di breve periodo sull'azione, con un prossimo obiettivo situato nei pressi dei 42,55-42,60 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, dovremmo assistere ad una continuazione degli acquisti con prossimi target i 43,80 euro e successivamente in direzione dei massimi degli ultimi 7 mesi in area 46-46,30 euro. Oltre tali livelli l'azione andrebbe prima a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 6 febbraio sui 46,9 euro ed in seguito dirigersi in direzione dei top annuali in area 48 euro.
Al contrario il ritorno dei prezzi sotto i 40 euro, potrebbe essere sfruttato per aprire posizioni ribassiste, il cui primo obiettivo è situati sulla soglia dei 39 euro dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend. La perdita di questi fascia supportiva dovrebbe far proseguire la discesa prima in direzione dei 37,5 euro ed in seguito verso i minimi dell'anno in corso situati sui 36-35 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale diventerà la tenuta di tali supporti per evitare al titolo di andare a rivedere i minimi degli ultimi 24 mesi in area 32,5-31,5 euro.
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