In una seduta che avrà come market mover l'inflazione europea, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di giornata in leggero territorio positivo sui principali mercati azionari dell'area euro.
Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 30.250 punti, rimanendo a metà strada tra i primi supporti situati sui 30.000 punti e le resistenze in area 30.500-30.600 punti. Ricordiamo che la perdita dei 30.000 punti potrebbero far proseguire le prese di beneficio in direzione dei 29.750-29.700 punti e a seguire i 29.500 punti. Al contrario sarà solo lasciandosi alle spalle di 30.600 punti che si avrebbe una ripresa del trend rialzista con possibili allunghi fin verso la soglia dei 31.000 punti.
Tra le storie da monitorare nella seduta odierna ci spostiamo a Wall Street con il titolo Ibm, dopo che nella giornata di ieri l'azienda ha comunicato un importante acquisizione. Andiamo a vedere di cosa si stratta.
IBM acquista piattaforme di Software
Ieri IBM ha comunicato l'acquisto dalla tedesca Software Ag di piattaforme di integrazione aziendale per 2,13 miliardi di euro, con l'obiettivo di rafforzare la sua offerta di intelligenza artificiale e cloud ibrido. La società statunitense finalizzerà l'accordo con la liquidità disponibile e l'intera operazione dovrebbe chiudere entro il secondo trimestre del prossimo anno. L'acquisizione comprende le piattaforme tecnologiche aziendali StreamSets e webMethods, le quali costituiscono la cosiddetta attività "Super Ipaas" di Software AG lanciata nello scorso mese di ottobre e che serve più di 1.500 clienti in tutto il mondo.
Nel dettaglio StreamSets aggiungerà funzionalità di ingestione dei dati alla piattaforma di AI e dati di IBM, mentre webMethods offrirà ulteriori strumenti di integrazione e gestione delle interfacce di programmazione delle applicazioni per gli ambienti ibridi multi-cloud dei clienti. Insieme alla piattaforma di dati e AI watsonx di IBM, nonché ai suoi prodotti di data fabric per la modernizzazione delle applicazioni e di automazione IT, le nuove acquisizioni offriranno ai clienti la possibilità di poter utilizzare il pieno potenziale delle loro applicazioni e dei loro dati. Questa potente combinazione dovrebbe aiutare a guidare l'innovazione e a preparare le aziende all'AI, indipendentemente da dove risiedono le applicazioni o i dati.
Ricordiamo infine che Software AG è di proprietà della società di private equity Silver Lake, che attualmente possiede il 93,3% delle azioni della società di software tedesca, a seguito di un tentativo di acquisizione durato diversi mesi.
Azioni IBM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione a Wall Street per le prossime sedute. E' stata una giornata in leggero territorio positivo quella di ieri per il titolo IBM con i prezzi che , chiudendo in area 162,7 dollari, rimango vicini ai top degli ultimi anni posti sui 166 dollari. Nel breve termine le attese sono per una continuazione di quel trend ascendente partito dai minimi dello scorso mese di ottobre in area 135 dollari, in direzione dei 166 dollari e a seguire i 175 dollari. Nel caso in cui anche quest'ultime aree dovessero essere messe alle spalle, si avrebbe un ulteriore rafforzaamento del quadro grafico con possibile espansione dei guadagni prima verso i 185 dollari e a seguire in direzione della soglia psicologica dei 200 dollari.
Al contrario solo la perdita dei minimi della scorsa settimana situati sui 160 dollari, aprirebbero le porte a delle prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo sui 155 dollari e successivamente verso gli ex massimi dello scorso mese di settembre in area 152 dollari. Dal punto di vista operativo la violazione di tali supporti andrebbe ad indebolire la struttura rialzista presente sul titolo Ibm, con prossimi target in area 146-145 dollari ed in seguito sui 141,5 dollari. Da sottolineare che sotto questi livelli l'azione andrebbe a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 26 ottobre nei pressi dei 136,33 dollari.
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