Con una Wall Street che si muove cauta in attesa di scoprire tra poche ore cosa deciderà la FED nella riunione di luglio sul fronte dei tassi di interesse, i listini europei proseguono il trend rialzista chiudendo le contrattazioni in generale territorio positivo.
In questo contesto e grazie alla buona performance del settore bancario, il FTSE Mib ha terminato la terza giornata della settimana in rialzo dello 0,96%, in area 41.631 punti. Con una struttura grafica in continuo rafforzamento, una conferma dei corsi sopra i 41.500 punti, dovrebbe favorire una prosecuzione degli acquisti prima in direzione dei 41.750-41.800 punti e a seguire verso la soglia dei 42 mila punti.
Eventuali ritorni dei corsi sotto i 41 mila punti, dovrebbe aprire la strada ad una fase caratterizzata da prese di beneficio, verso i 40.800-40.750 punti e successivamente i 40.500 punti.
Tra i titoli che in queste ore stanno registrando una performance positiva ci trasferiamo a Wall Street con Harley-Davidson, dopo che l'azienda ha comunicato sia i conti trimestrali che un importante operazione. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Harley-Davidson: utile in calo nel 2° trimestre
Nelle scorse ore Harley-Davidson ha comunicato i conti del secondo trimestre, che sono stati condizionati dai dazi imposti dall'amministrazione Trump. Con una domanda di moto che risultata in calo oltreoceano, unita alla mancanza di appeal verso i consumatori più giovani, l'utile del gruppo è sceso a 108 milioni di dollari rispetto ai 218 milioni di dollari che si erano registrati nello stesso periodo del 2024. Di conseguenza l'utile per azione passa da 1,63 dollari a 0.88 dollari per azione, risultando sotto le attese degli analisti che erano poste a 0,96 dollari.
Sopra il consenso posto 1,1 miliardi di dollari è stato il fatturato, che si è attestato a 1,31 miliardi di dollari ma in discesa rispetto agli 1,63 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024. Per quanto riguarda la guidance queste rimane ancora sospesa.
Oltre ai dati del trimestre la società ha comunicato un'importante partnership strategica con KKR e Pimco, con la cessione sia di quote di minoranza nella propria divisione di servizi finanziari che 5 miliardi di dollari in crediti al dettaglio.
Nello specifico l'operazione prevede la vendita di partecipazioni azionarie comuni del 4,9% in Harley-Davidson Financial Services a ciascun partner, a circa 1,75 volte il valore contabile post-transazione. Il produttore di motociclette ha sottolineato che manterrà sempre il controllo di DDFS.
La partnership sbloccherà circa 1,25 miliardi di dollari in liquidità discrezionale. L'azienda utilizzerà 450 milioni di dollari per ridurre il debito, 500 milioni di dollari da distribuire agli azionisti e destinerà la parte rimanente a investimenti aziendali.
Azioni Harley-Davidson: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno reagendo le azioni Harley-Davidson sulla Borsa americana. Con volumi in accelerazione rispetto alle sedute precedenti, è una giornata in deciso territorio positivo per il titolo Harley-Davidson che, con un guadagno vicino al 20%, si porta in direzione dei 28 dollari.
Il movimento odierno che sta spingendo le quotazioni sui massimi degli ultimi 6 mesi, va a rafforzare la struttura grafica di breve e medio periodo.
Dal punto di vista operativo una conferma dei prezzi sopra i 26,7 dollari, ex top dello scorso mese di maggio, dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 29 dollari e successivamente verso la soglia dei 30 dollari. Nel caso in cui anche queste ultime aree dovessero essere messe alle spalle, il titolo dovrebbe proseguire il trend verso i 30 dollari e a seguire sui top annuali nelle vicinanze dei 31 dollari.
Al contrario un ritorno dei corsi sotto i 26,7 dollari, dovrebbe aprire la strada a prese di beneficio, con un primo target sui 25,7 dollari e a seguire i 25,3 dollari. Una discesa sotto questi sostegni aprirebbe le porte per nuove vendite verso i 25 dollari e successivamente i 24,08 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato in queste ore.
Nel caso in cui si dovesse realizzare questa view, fondamentale diventerebbe non perdere tali sostegni per evitare un test sui minimi degli ultimi due mesi in area 23-22,9 dollari.
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