La conferma da parte dell'amministrazione di Donald Trump dei dazi rivolti a Messico, Canada e Cina ha mandato KO Wall Street. Il movimento della Borsa americana impatta negativamente anche sui listini europei, con i futures dei principali indici di Borsa impostati in territorio negativo.
In questo clima il FTSE Mib dovrebbe aprire la seduta in ribasso di quasi l'1% nei pressi dei 38.850 punti. Con un trend di fondo che rimane confermato al rialzo, fondamentale sarà nel breve periodo la tenuta dei 38.500 punti, per evitare una ripresa della fase correttiva con un primo obiettivo i 38.300-38.250 punti e a seguire i 38mila punti.
Tra i titoli da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Generali, dopo il nuovo investimento di Francesco Gaetano Caltagirone sul Gruppo assicurativo. Andiamo a scoprire le novità in merito.
Generali: Caltagirone sale all'8% del capitale
Continua la battaglia intorno al Leone di Trieste e l'ultima puntata coinvolge Francesco Gaetano Caltagirone che, secondo alcune indiscrezioni di stampa, avrebbe acquistato l'1% della compagnia assicurativa salendo all'8% del capitale.
Gli acquisti sarebbero stati eseguiti attraverso contratti put e call sottoscritti con Banca Finnat e finanziati da Deutsche Bank. Complessivamente l'immobiliarista avrebbe speso circa 500 milioni di euro, più 15 milioni di euro di commissioni e tasse.
L'obiettivo è quello di continuare ad aumentare il peso nella governance del Gruppo assicurativo, in vista dell'assemblea in programma nelle prossime settimane.
In quell'occasione si giocherà la partita su Generali, con Mediobanca che, grazie al sostegno degli investitori istituzionali e su una quota in crescita verso il 10%, sosterrà la riconferma di Sironi e Donnet.
Al contrario Caltagirone, affiancato da quella Delfin che a sua volta possiede quasi il 10% del capitale del Leone di Trieste, deve ancora decidere se presentare una propria lista con un piano industriale alternativo o al contrario una lista corta con sei consiglieri, con l'obiettivo di puntare alla maggioranza.
In questo contesto sulla sfondo c'è la quota in mano a Unicredit che, con il 5,229% di Generali potrebbe diventare l'ago della bilancia nella partita che si sta giocando sul Leone di Trieste.
Azioni Generali: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Generali nel breve e medio periodo. È stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Generali che, con un rialzo di quasi l'1%, ha chiuso la giornata di ieri in area 32,04 euro.
Con tutti gli indicatori di forza che continuano a sostenere il trend primario al rialzo, le attese sono per una prosecuzione di questo movimento in direzione delle prossime resistenze situate in 32,40-32,50 euro, che rappresentano i massimi del 2025.
Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le chance per andare a mettere sotto pressione i massimi degli ultimi 18 anni situati nei pressi dei 32,80 euro.
In questo contesto eventuali correzioni in direzione dei 31,2-31 euro, minimi delle ultime settimane e nei cui pressi troviamo l'indicatore del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la violazione dei livelli appena segnalati potrebbe essere sfruttata per aprire delle posizioni ribassiste di breve termine, il cui primo obiettivo sarebbe posto sui 30,2-30 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e a seguire i 29,50 euro. La perdita di questi livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva verso i 29 euro e successivamente in direzione dei 28,30 euro.
Nel caso in cui anche questi sostegni non dovessero riuscire ad arrestare la spinta ribassista, si dovrebbe assistere a ulteriori ribassi fin verso i forti supporti situati sui 27 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 3mesi.
La violazione di questi livelli andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico con possibili discese fin verso i 25,85 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 15 novembre.
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