La conferma di un incontro tra Usa e Cina sul fronte dei dazi, che si dovrebbe tenere nel prossimo weekend in Svizzera, potrebbe sostenere in apertura di giornata i mercati azionari europei. Con il focus odierno rivolto alle decisioni che in serata arriveranno dalla Federal Reserve, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi oltre la soglia dei 38.500 punti.
Dal punto di vista operativo sopra questi livelli sono possibili ulteriori apprezzamenti dell'indice italiano verso i 38.700-38.800 punti e a seguire in direzione della soglia dei 39 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i primi forti sostegni situati 36 mila punti.
Tra i titoli da monitorare in queste ore a Piazza Affari troviamo FinecoBank, dopo che il gruppo del risparmio gestito ha comunicato i conti del primo trimestre. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Fineco: utile trimestrale +11,7%
Continua il percorso di crescita di FinecoBank che, grazie alla buona performance del settore Investing e Brokerage, ha terminato i primi tre mesi del 2025 all'insegna della positività. Nel dettaglio la società ha concluso il primo trimestre con un utile netto in crescita dell'11,7% a 164,19 milioni di euro e ricavi che sono passati da 327 milioni di euro del 2024 a 329,28 milioni di euro.
Per quanto riguarda il margine operativo è diminuito del 2,3% a 242,03 milioni di euro, per effetto dell'aumento dei costi operativi. In salita del 9,2% sono state le commissioni che si sono attestate a 140,4 milioni di euro, mentre i costi operativi hanno visto una crescita del 10% a 87,2 milioni di euro.
A fine marzo il Core Tier 1 ratio di FinecoBank si è attestato al 24,1%, rispetto aI 25,29% al 31 dicembre 2024, mentre il patrimonio netto è salito a 2,54 miliardi di euro. Nel corso dei primi 3 mesi il totale delle attività finanziarie ha visto una crescita dell'11% a 142,3 miliardi di euro, con una raccolta che è stata pari a 3,2 miliardi, in aumento del 44,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.
In leggero calo dell'1,7% sono stati in finanziamenti alla clientela, che si sono attestati a 6,13 miliardi di euro. Alla stessa data l’ammontare dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche di valore si sono attestati sugli stessi livelli di fine 2024 a 4,1 milioni di euro con un coverage ratio dell’83,9%.
Nel corso della presentazione dei dati trimestrali FinecoBank ha comunicato anche i dati della raccolta netta dello scorso mese di aprile. Questa ha visto un aumento del 48% a 1,25 miliardi di euro, portando il totale da inizio anno a 4,47 miliardi di euro rispetto ai 3,08 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024.
Nel dettaglio l’asset mix ha visto la componente gestita attestarsi a 296,5 milioni di euro, mentre quella amministrata è risultata positiva per 804,8 milioni di euro. Per quanto riguarda la raccolta diretta è stata positiva per 147,9 milioni di euro. Infine nonostante la correzione di mercato da inizio anno, FinecoBank oltre a confermare l’outlook sul 2025, prevede un payout in un range del 70/80% nel 2025.
Azioni FinecoBank: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a scoprire le attese sulle azioni FinecoBank per le prossime giornate. Nonostante le prese di benefico che hanno contrassegnato la giornata di ieri, rimane confermato al rialzo il trend di breve e medio periodo sul titolo FinecoBank.
Dal punto di vista operativo la tenuta dei 18 euro dovrebbe favorire il ritorno degli acquisti prima in direzione dei 18,50 euro e successivamente verso la soglia dei 19 euro.
Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le possibilità per le azioni di andare a mettere sotto pressione i top assoluto, toccato lo scorso mese di marzo in area 19,35 euro. Il superamento di queste aree andrebbe a rafforzare il trend di fondo, con possibili allunghi verso l'area dei 20 euro.
Al contrario una discesa dei corsi sotto i 18 euro dovrebbe far proseguire le prese di beneficio prima in direzione dei 17,70-17,60 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni, e a seguire i 17 euro, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi sostegni, si aprirebbero le porte a una correzione più ampia con un prossimi obiettivo i 16,50 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 16 euro.
Fondamentale diventerà non perdere questi ultimi livelli, per evitare un preoccupante indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i 15,5 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 10 aprile, e successivamente i minimi del 2025 situati in area 14,50-14,30 euro.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.