Il caos politico in Germania, con Friedrich Merz, esponente della CDU, che è diventato cancelliere al secondo voto, ha innervosito i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. Con il focus rivolto alle comunicazioni che domani arriveranno dalla Federal Reserve, il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in rialzo dello 0,22% a 38.560,25 punti.
Dal punto di vista operativo il movimento odierno non cambia l'impostazione di fondo sull'indice italiano che rimane sempre al rialzo. Le attese nel breve termine sono di una continuazione degli acquisti verso i 38.700-38.800 punti. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i primi forti sostegni situati a 36 mila punti.
Tra i titoli che si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Amplifon, che ha beneficiato dei conti del primo trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Amplifon: ricavi in crescita e outlook confermato
Nelle scorse ore Amplifon ha comunicato i dati dei primi tre mesi del 2025, che sono stati caratterizzati da ricavi in crescita nonostante un contesto economico che rimane fragile in particolar modo Oltreoceano. Nel corso del trimestre i ricavi hanno visto un aumento del 2,6% attestandosi a 587,79 milioni di euro. Miglioramento del 3,4% per il margine operativo lordo "adjusted", passato da 135,73 milioni a 140,36 milioni, con una marginalità migliorata al 23,9%.
Per quanto riguarda l’utile netto, si è attestato a 32,89 milioni, in contrazione rispetto ai 34,86 milioni dello stesso periodo del 2024. Su questi ultimi numeri hanno impattato sia i maggiori ammortamenti conseguenti ai forti investimenti nel business che l’incremento degli oneri finanziari.
Al 31 marzo l'indebitamento è salito a 996,59 milioni di euro, dai 961,81 milioni di inizio anno, con leva finanziaria in aumento a 1,67x rispetto a 1,63x registrata alla fine del 2024. Nel corso del trimestre le attività operative di Amplifon hanno generato cassa per 18,48 milioni di euro, dopo aver sostenuto investimenti operativi per 31,55 milioni.
Nel corso della presentazione dei dati, l'azienda guidata dal Ceo, Enrico Vita, ha confermato i target finanziari per il 2025. Nello specifico i ricavi sono visti in crescita tra il 5% e il 10, mentre il margine Ebitda su base ricorrente è stimato pari ad almeno il 24%. Da sottolineare infine che nelle prossime settimane dovrebbe partire il buyback, fino ad un massimo di 150 milioni di euro.
Azioni Amplifon: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono comportate le azioni Amplifon sulla Borsa italiana. Con volumi quasi tripli se confrontati alla media giornaliera mensile, è stata una giornata in deciso rialzo per il titolo Amplifon che, con un guadagno superiore al 6%, ha chiuso le contrattazioni in area 18,6 euro. Se l'impostazione primaria e di medio periodo rimane al ribasso, nel breve il movimento odierno ha spinto le quotazioni oltre le prime importanti resistenze situate nei pressi dei 17,5 euro.
Dal punto di vista operativo una conferma sopra tali livelli dovrebbe favorire una continuazione del recupero con un prossimo target sui 19 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e successivamente la soglia dei 20 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità di ulteriori apprezzamenti fin verso i massimi degli ultimi due mesi in area 21,50 euro.
Al contrario il ritorno dei corsi sotto i 17,5 euro tornerebbe a indebolire il titolo, con un primo target ribassista posto sui 17 euro e a seguire i 16,5 euro. Nel caso in cui anche tali sostegni non riuscissero ad arrestare le vendite, aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i minimi di periodo situati sui 15,50 euro. Se questa view dovesse trovare conferma, fondamentale diventerebbe la tenuta dei livelli appena menzionati per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico di fondo, con prossimi target i minimi di marzo 2020 situati sulla soglia dei 15 euro.
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