Le tensioni geopolitiche presenti in Israele hanno contrassegnato la prima seduta della settimana sui mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso.
In questo contesto il FTSE Mib termina la giornata nei pressi dei 27.650 punti, mantenendosi al momento sopra i primi sostegni di breve periodo situati in area 27.500 punti. Dal punto di vista operativo la perdita di questi livelli potrebbe far proseguire le vendite prima verso i 27.350 punti, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire i minimi dello scorso mese di giugno in area 27.000 punti. Al rialzo segnali di forza li avremmo solo con il superamento dei 28.000 punti e primi obiettivi situati sui 28.400 punti
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno chiuso al ribasso troviamo Fincantieri, nonostante alcune notizie che hanno interessato l'azienda. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fincantieri: nuovo traghetto per la Regione Siciliana
In mattinata Fincantieri ha comunicato di aver sottoscritto con la Regione Siciliana un contratto, dal valore di quasi 120 milioni di euro, per la costruzione di un nuovo traghetto che andrà a collegare la Sicilia a Lampedusa e Pantelleria. Nello specifico il traghetto, che sarà interamente di proprietà della Regione, andrà a migliorare gli standard qualitativi e di sicurezza delle due isole, dando una risposta concreta non solo ai residenti ma anche ai turisti. Punto di forza del progetto di Fincantieri sarà ancora una volta l'utilizzo della sua tecnologia rivolta alla riduzione dell'impatto ambientale, andando incontro alle esigenze della transizione energetica.
Nel dettaglio la nuova unità sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo e sarà consegnata nel 2026. Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima, con una capacità di 1.000 persone e 200 automobili a bordo. Da sottolineare che l'unità sarà dotata di un motore dual fuel, alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, che rappresenta il combustibile marino più pulito attualmente disponibile che va a diminuire le emissioni diossido di azoto e di zolfo. Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per quasi quattro ore. Infine grazie a degli stabilizzatori, simili a quelli presenti nelle piattaforme petrolifere, gli consentiranno di attraccare anche in caso di condizioni meteo difficili.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mossa l'azione nella seduta odierna. E' stato un inizio di settimana all'insegna della debolezza per il titolo Fincantieri che, chiudendo in area 0,465 euro, rimane sempre vicino ai minimi annuali posti nei pressi degli 0,455 euro. Nel breve termine diventa fondamentale la tenuta di tali supporti, per evitare una continuazione di quel trend discendente, che ha caratterizzato peraltro l'intero anno in corso, verso i minimi del 2022 situati in area 0,45-0,445 ero e successivamente gli 0,43 euro. Nel caso si realizzasse questa view si aprirebbero le porte prima verso gli 0,415-0,41 euro ed in seguito gli 0,39 euro, che rappresentano il bottom del 2020.
Al contrario la tenuta degli 0,45 euro potrebbe porre le basi ad un rimbalzo delle quotazioni con un primo obiettivo gli 0,47 euro e a seguire gli 0,485-0,487 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Dal punto di vista operativo il superamento di queste resistenze farebbe proseguire il rimbalzo verso gli 0,495-0,5 euro, dove si andrebbe a mettere sotto pressione sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend. Ecco quindi che sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli, che da una parte si avrebbe un indebolimento del trend ribassista e dall'altra una continuazione degli acquisti con possibili obiettivi i massimi dello scorso mese di agosto situati sugli 0,533 euro, con target intermedi a 0,519 euro.
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