Le tensioni geopolitiche presenti in Israele impattano sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di settimana all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari europei. Con il focus sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei 27.750 cercando di avvicinarsi nel corso della seduta alle prossime resistenze situate sulla soglia dei 28.000 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con il superamento di quest'ultimi livelli che si avrebbe una prosecuzione del recupero verso i 28.300 punti e a seguire 28.500 punti. Al ribasso nuovi segnali di debolezza si avranno con il ritorno dei corsi sotto i 27.500 punti, con primi obiettivi la media mobile di lungo periodo situata sui 27.350 punti e a seguire i minimi dello scorso mese di giugno in area 27.000 punti.
Tra i temi da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo la Juventus, dopo che la società durante il weekend ha presentato i dati di bilancio del 2023 che apre le porte ad un nuovo aumento di capitale. Andiamo a leggere il tutto nello specifico.
Juventus: nuovo aumento di capitale fino a 200 milioni
Durante il fine settimana la Juventus ha approvato il bilancio consolidato per l’esercizio chiusosi lo scorso 30 giugno, che ha visto una nuova perdita di 123,7 milioni di euro. Su questi numeri impattano in particolar modo gli effetti negativi sui ricavi e sui costi correlati agli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali. Nel corso della presentazione dei dati il Consiglio di Amministrazione ha anche aggiornato le stime per quanto riguarda il Piano 2023/24 – 2026/27, che conferma le linee strategiche e di sviluppo del Gruppo fondate sul rafforzamento del brand e sul consolidamento dell’equilibrio economico-finanziario, cche guarda soprattutto alla riduzione del debito. Inoltre sulla base delle stime preliminari al 30 settembre 2023, il primo trimestre dovrebbe chiudersi con perdite superiori al terzo del capitale sociale.
In scia a questi numeri la società ha definito le linee guida di una nuova manovra di rafforzamento patrimoniale da attuarsi mediante la riduzione del capitale sociale al minimo legale e contestuale aumento del capitale sociale, a pagamento, per massimi 200 milioni di euro. In questo contesto Exor, azionista di maggioranza con il 63,8%, ha confermato la propria disponibilità a versare fino ad un massimo di 128 milioni di euro.
Azioni Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione nelle prossime sedute. E' stata una settimana decisamente negativa quella appena passata per il titolo Juventus che, con un saldo negativo superiore al 6%, si avvicina ai minimi del 2023 situati in area 0,275 euro. Con tutti gli indicatori di forza impostati al ribasso, una discesa sotto questi sostegni andrebbe ad indebolire il quadro grafico aprendo la porta ad ulteriori ribassi prima verso gli 0,2644 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 15 dicembre dello scorso anno, e a seguire il bottom degli ultimi 6 anni posti posti sulla soglia degli 0,24 euro. Nel caso in cui anche tali supporti dovessero essere violati al ribasso, si aprirebbero le porte per ulteriori vendite con nuovi obiettivi situati nei pressi degli 0,23 euro.
Al contrario solo con la tenuta degli 0,275 euro il titolo potrebbe porre le basi per un recupero delle quotazioni, che avrebbe come primi target gli 0,29 euro e successivamente la soglia degli 0,3 euro. L'eventuale superamento di quest'ultime aree resistenziali farebbe proseguire il rimbalzo prima verso gli 0,31 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire gli 0,325 euro, nei cui pressi transita sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli che si avrebbe un indebolimento del trend ribassista, con possibili nuovi apprezzamenti per l'azione fin verso gli 0,34-0,35 euro.
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