Nonostante il buon dato occupazionale USA, che nel mese passato ha creato 336.000 nuovi posti di lavoro rispetto ad attese poste a 170.000, apra la porta a nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, i principali listini azionari del Vecchio Continente chiudono l'ultima seduta della settimana in generale rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib si porta oltre i 27.800 punti (+1,16% a 27.810,61 punti), cercando di allontanarsi dai 27.500 punti sotto i quali si aprirebbero le porte ad ulteriori discese verso i minimi dello scorso mese di gugno situati sulla soglia dei 27.000 punti. Al rialzo sarà solo lasciandosi alle spalle i 28.000 punti che si avrebbe un allentamento della pressione ribassista e di conseguenza aumenterebbero le possibilità per allunghi verso i 28.250-28.300 punti e successivamente i 28.500 punti.
Tra casi di giornata a Piazza Affari troviamo il titolo Banca Medionalum, con la società che in mattinata ha comunicato i dati della raccolta riguardante il mese appena passato.
Banca Mediolanum: raccolta netta di settembre a 205 milioni di euro
In mattinata Banca Mediolanum ha comunicato i dati riguardante la raccolta di settembre che si è attestata a 205 milioni e si confronta con i 247 milioni di 12 mesi fa. Nel corso dei primi 9 mesi il totale si porta a 5,6 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai 5,62 milioni che si erano avuti nei primi 9 mesi dello scorso anno. Nello specifico 139 milioni arrivano dal risparmio gestito, mentre 66 milioni provengono dal risparmio amministrato.
Nel mese di settembre i volumi commerciali del gruppo sono stati pari a 429 milioni, portando il totale da inizio anno a 8,04 miliardi di euro che si confronta con gli 8,63 miliardi dell'anno precedente. Per quanto riguarda i crediti erogati questi sono pari a 211 milioni, spingendo il totale dei primi 9 mesi a 2,32 miliardi, in deciso calo dai 2,88 miliardi del pari periodo del 2022. Positiva nel periodo è stata la raccolta delle polizze Protezione che si è attestata a 14 milioni, col progressivo quasi invariato a 132 milioni rispetto ai 133 milioni di euro del 2022.
Nel corso della presentazione dei dati, l'Amministratore delegato Massimo Doris ha sottolineato come, nonostante settembre sia storicamente un mese caratterizzato da volumi in calo, la banca abbia proseguito il suo percorso di crescita in scia al proprio modello che si basa sulla relazione di fiducia instaurata con i clienti. Inoltre la banca rimane ben posizionata per acquisire nuove quote di mercato sia in Italia che in Spagna, come testimonia la decisa crescita dei clienti acquisiti nei primi nove mesi, che risulta in aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Azioni Banca Mediolanum: analisi tecnica e strategie operative
Volendo confrontare il titolo Banca Mediolanum con gli altri quotati a Piazza Affari, possiamo utilizzare lo Screener azioni di TradingView. Andiamo ora a vedere come si è mosso oggi il titolo a Piazza Affari. È stata una seduta in leggero rialzo l'ultima della settimana per le azioni Banca Mediolanum, con i prezzi che, chiudendo nei pressi degli 8,07 euro, rimangono sempre vicini ai prossimi sostegni situati sugli 8 euro. Nel breve periodo una conferma sotto tali livelli, dovrebbe far proseguire il trend discendente in direzione dei 7,85 euro e a seguire verso i minimi dello scorso mese di maggio in area 7,75 euro. Nel caso in cui quest'ultimi supporti dovessero cedere il passo alle vendite, si avrebbe una prosecuzione della fase correttiva in direzione dei minimi del 2023 posti nei pressi dei 7,5 euro.
Al contrario una conferma sopra gli 8 euro potrebbe porre le basi per un rimbalzo delle quotazioni, che avrebbe come primo obiettivo gli 8,28-8,30 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i top degli ultimi due mesi in area 8,5 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale break di queste aree resistenziali, aprirebbe le porte per ulteriori allunghi fin verso i massimi dello scorso mese di luglio situati sugli 8,85-8,90 euro. Sarà solo superando quest'ultime aree resistenziali che si avrebbe un miglioramento della struttura grafica, aprendo di conseguenza la strada ad ulteriori apprezzamenti verso i massimi dell'anno in corso situati sui 9,45 euro.
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