Azioni Fincantieri: cosa fare in Borsa tra adc e commessa Viking? | Investire.biz

Azioni Fincantieri: cosa fare in Borsa tra adc e commessa Viking?

21 giu 2024 - 18:00

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Rimane sempre confermato al ribasso il trend sul titolo Fincantieri, con i prezzi vicini ai minimi di periodo. Cosa aspettarsi per le prossime sedite?

I deludenti dati provenienti dagli indici Pmi europei hanno indebolito i mercati azionari del Vecchio Continente, i quali hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni riuscendo a confermarsi sopra i 33.300 punti, evitando in tal modo un nuovo indebolimento del quadro grafico con possibili estensioni delle vendite fin verso la soglia dei 33.000 punti e a seguire i 32.800-32.750 punti. Per avere invece nuovi segnali di forza i prezzi dovrebbero riportarsi sopra i 33.600 punti, oltre i quali si dovrebbero avere nuovi apprezzamenti in direzione dell'area dei 34.000 punti.

Tra i titoli che a Piazza Affari nella seduta odierna hanno registrato volumi in aumento troviamo Fincantieri, con la società che ha comunicato una nuova commessa. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

 

 

Fincantieri: 2 navi da crociera per Viking

Nel corso della giornata Fincantieri, uno dei principali complessi cantieristici al mondo, ha comunicato di aver sottoscritto con Viking i contratti per la costruzione di due navi da crociera, che si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti navi già realizzate dal Gruppo per questo armatore. Le navi saranno consegnate tra il 2028 e il 2029 ed il valore dell'accordo è compreso tra i 500 milioni ed il miliardo di euro.

L'accordo odierno non solo conferma la piena ripresa del mercato crocieristico, con i volumi di passeggeri tornati ai livelli pre-pandemia, ma va a consolidare l'importante partnership di lunga durata tra i due Gruppi, che può contare ad oggi un totale di 20 navi, incluse le due unità expedition realizzate dalla controllata Vard.

Nello specifico le nuove navi saranno costruite nel rispetto delle norme ambientali e dei regolamenti di navigazione più recenti e saranno equipaggiate con i più avanzati sistemi di sicurezza. Inoltre vanteranno le innovazioni più all’avanguardia, sviluppate grazie alla costante collaborazione già in essere tra Fincantieri e Viking per lo sviluppo di carburanti green e di sistemi di generazione di energia sostenibili a zero emissioni. Le nuove navi si posizioneranno nel segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni, con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, e ospiteranno a bordo 998 passeggeri in 499 cabine.

Da sottolineare infine che Fincantieri si avvia all'aumento di capitale da 400 milioni di euro che partirà il prossimo lunedì per concludersi l'11 luglio e che servirà per finanziare l'acquisto della divisione subacque UAS di Laonardo. Nel dettaglio il Cda della società ha determinato in 2,62 euro il valore per ciascuna nuova azione.

CDP Equity, azionista di riferimento di Fincantieri, si è già impegnata a sottoscrivere pro quota 287 milioni di euro dell’aumento di capitale, mentre il consorzio bancario, rappresentato da BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JP Morgan e Mediobanca, ha già siglato un contratto di pre-garanzia con il gruppo cantieristico in virtù del quale, al verificarsi di alcune condizioni, sarà sottoscritto un contratto di garanzia a copertura dell’eventuale inoptato.

 

Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo a vedere come si è comportata l'azione nell'ultima seduta della settimana a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta volatile per il titolo Fincantieri che, chiudendo le contrattazioni a contatto con la soglia dei 5 euro, conferma il trend ribassista presente da alcuni mesi.

Dal punto di vista operativo un'eventuale discesa sotto i livelli appena citati, dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 4,7 euro ed in seguito verso i minimi degli ultimi 4 anni posti sulla soglia dei 4 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla perdita di quest'ultimi supporti, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con possibili nuove discese fin verso i 3,80-3,75 euro. 

Al contrario, solo con il recupero dei 5,6 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, l’azione porrebbe la basi per un iniziale recupero in direzione degli 5,75 euro. Il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire gli acquisti verso i 6 euro, dove troviamo l’indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente nelle vicinanze dei 6,3 euro.

Nel caso in cui tali livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si assisterebbe a ulteriori apprezzamenti per il titolo fin verso i 6,5-6,6 euro, nei cui pressi troviamo la media mobile a 50 sedute.  

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