Le possibilità che la FED possa anticipare il taglio dei tassi di interesse, dopo che il PIL a stelle e strisce del primo trimestre è risultato peggiore delle attese con un -0,5%, ha influenzato i listini azionari europei che hanno chiuso la quarta seduta della settimana in generale rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib, in scia alla debolezza del settore bancario, ha registrato una delle peggiori performance terminando le contrattazioni sugli stessi livelli di ieri (+0,08% a 39.351,32 punti). Dal punto di vista operativo, non cambia la view sull'indice italiano, che solo con il ritorno dei corsi sopra i 39.500 punti andrebbe a riattivare il trend primario rialzista prima verso i 39.750-39.800 punti e a seguire i 40 mila punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Fincantieri, che prima dell'apertura delle contrattazioni ha comunicato una nuova commessa. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Fincantieri: commessa dalla Marina Militare per 700 milioni di euro
Nelle scorse ore Fincantieri ha comunicato di aver ricevuto dalla Marina Militare una commessa, riguardante due nuove unità combattenti multi-missione per un valore vicino ai 700 milioni di euro. Per il numero uno del Gruppo, Pierroberto Folgiero, le nuove unità andranno a rafforzare la filiera nazionale, garantendo continuità produttiva e stabilità occupazionale. Inoltre contribuiranno a consolidare il ruolo dell’Italia come attore centrale nello scenario geopolitico globale della difesa, dove lo shipbuilding sarà sempre più elemento chiave di influenza e cooperazione internazionale.
Le navi saranno costruite nei cantieri di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste rispettivamente nel 2029 e nel 2030 e andranno a sostituire quelle cedute alla Marina indonesiana. Nel dettaglio si tratta di 'unità PPA - Multipurpose Combat Ship', una tipologia di nave, altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti. Questi vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché da nave combattente di prima linea. Lunghe 143 metri e con una velocità di oltre 31 nodi, la capienza è per un equipaggio fino a 171 persone. Le navi sono dotate di impianto di propulsione combinato diesel e turbina a gas e di un sistema di propulsione elettrica. Inoltre avranno la capacità di fornire a terra acqua potabile e corrente elettrica.
Il programma di produzione si articola su un approccio 'fitted for', che consente la possibilità di acquisire capacità aggiuntive fino alla configurazione 'full'. Sono previste diverse configurazioni di sistema di combattimento, a partire da una 'leggera', relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino a una 'completa', equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre, l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo Rhib sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata a poppa.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si sono comportate le azioni Fincantieri sulla Borsa italiana. Con volumi ampiamente superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna del rally per il titolo Fincantieri che, con un rialzo dell'8,91% ha chiuso le contrattazioni a 15,65 euro. Il movimento odierno, che riporta i corsi sopra la trendline discendente di breve periodo, innescatasi dai massimi toccati alla fine dello scorso mese di maggio, torna a rafforzare il quadro grafico di fondo.
Nel breve periodo le attese sono per una continuazione degli acquisti verso i 16 euro e a seguire in direzione dei top assoluti in area 16,50 euro. L'eventuale superamento di tali aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica delle azioni, aprendo la strada per i prossimi obiettivi rialzisti posti sui 17 euro e in seguito i 17,40-17,50 euro.
Al contrario, la perdita dei 14 euro, minimi di questa settimana e che rappresentano il bottom degli ultimi due mesi, andrebbe a riattivare la fase discendente che potrebbe essere sfruttata con l'apertura di posizioni ribassiste. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo sui 13,65 euro e a seguire i 13,30-13,25 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni.
La perdita di tali supporti dovrebbe accompagnare il titolo verso i prossimi supporti in area 12,50 euro. L'eventuale violazione di queste ultime aree andrebbe a indebolire la struttura grafica di medio periodo, con prossimi target i 12 euro e successivamente i minimi dello scorso mese di maggio in area 11,25 euro.
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