La proroga di un mese dei dazi voluti da Trump nei confronti del Messico e del Canada ha favorito il rimbalzo sui mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in rialzo dell'1,38% a 36.719,35 punti.
Il movimento odierno, che riporta il listino italiano ad aggiornare i massimi degli ultimi 17 anni, va a rafforzare il trend primario al rialzo con prossimi obiettivi i 36.750-36.800 punti e a seguire la soglia dei 37 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si materializzerebbero solo con la perdita dei primi forti supporti di breve periodo situati sui 36 mila punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Ferrari, che ha sfruttato i dati del 2024 comunicati nella tarda mattinata. Andiamo a scoprirli.
Ferrari: +21% per l'utile netto 2024
È stato un anno all'insegna dei record per la casa di Maranello, che ha beneficiato nel corso del 2024 delle consegne di auto che sono aumentate dell'1% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda l'utile netto si è attestato a 1,526 miliardi di euro, in crescita del 21% rispetto al 2023, con un risultato per azione a 8,47 euro, rispetto ad attese poste a 7,9 euro. Rialzo a doppia cifra anche per i ricavi, saliti del 12% a 6,677 miliardi di euro, oltre il consenso posto a 6,55 miliardi di euro.
Le consegne hanno registrato una crescita in tutte le aree geografiche, a eccezione della Cina, Hong Kong e Taiwan, dove si è registrato un -22%. In aumento del 17% è risultato l’Ebit che è stato pari a 1,888 miliardi di euro, con un margine che passa dal 27,1% al 28,3%. L’Ebitda ha visto una crescita del 12% a 2,555 miliardi di euro, rispetto a un consenso a 2,5 miliardi di euro, con un margine al 38,3% rispetto al 38,2% del 2023.
Per quanto riguarda l'anno in corso, grazie al lancio di 6 nuovi modelli compresa la prima vettura completamente elettrica, la società si aspetta un ulteriore crescita di tutti gli indicatori. Nel dettaglio i ricavi sono stimati sopra i 7 miliardi di euro, con una crescita pari o superiore rispetto al 2024 del 5%, con un’Ebitda adjusted atteso in crescita del 5% a 2,68 miliardi di euro e un margine al 38,3%. L’Ebit si dovrebbe attestare a 2,03 miliardi, +7%, con margine al 29%. Per quanto riguarda l’utile per azione dovrebbe essere pari o superiore a 8,60 euro, con un free cash flow in rialzo del 17%a 1,2 miliardi di euro.
Da sottolineare infine che il Gruppo raggiungerà con un anno di anticipo la maggior parte dei target al 2026.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come hanno chiuso la giornata odierna le azioni Ferrari. Con volumi superiori a 3 volte la media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna dei forti acquisti per il titolo Ferrari che, con un guadagno dell'8%, ha chiuso le contrattazioni in area 448 euro.
Il movimento odierno che segue il rimbalzo innescatosi 24 ore prima dai forti supporti di breve situati sui 405 euro, ha avvicinato i corsi ai massimi di sempre in area 450-455 euro. Dal punto di vista operativo, il superamento di queste aree resistenziali, andrebbe a rafforzare il trend primario ascendente aprendo di conseguenza la porta a ulteriori allunghi in direzione dei 470-475 euro e a seguire verso la soglia psicologica dei 500 euro.
Al contrario la perdita dei 405-400 euro, dove troviamo non solo la media mobile di lungo periodo ma anche la trendline ascendente che parte dai minimi di gennaio 2023 e congiunge quelli di settembre dello stesso anno, aprirebbe la strada a una fase correttiva con un primo obiettivo situato sui 390 euro, nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e successivamente i 375 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 11 mesi. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali sostegni, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori correzioni fin verso i 340-345 euro, con target intermedi situati in area 365 euro.
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