In una giornata scarna di dati macroeconomici e caratterizzata dagli scarsi volumi tipici dell'ottava ferragostiana, i mercati azionari europei hanno chiuso la prima seduta della settimana in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni portandosi in direzione delle importanti resistenze poste sulla soglia dei 32.000 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma sopra questi livelli, dovrebbe aprire la strada ad un test sugli ex minimi di giugno posti in area 32.500 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con una violazione dei 31.000 punti e primi obiettivi i 30.550-30.600 punti.
Guardando alle azioni europee, tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato una buona performance troviamo Exor. La holding della famiglia Agnelli ha sfruttato l'avvio della seconda tranche del buyback per salire in Borsa. Andiamo a vedere i dettagli in merito.
Exor: al via seconda tranche buyback da 125 milioni di euro
Nelle scorse ore la holding ha comunicato di aver dato il via alla seconda tranche del buyback annunciato nello scorso mese di settembre. Nello specifico la società avvierà a partire da oggi acquisti fino a 125 milioni di euro, che si prevede dovrebbero essere completati entro il prossimo mese di novembre o prima se sarà stato raggiunto l'importo massimo.
Questa operazione segue una prima tranche di acquisti dallo stesso importo che era stata annunciata lo scorso 15 aprile. Gli acquisti saranno eseguiti in base a un accordo discrezionale di riacquisto con una primaria istituzione finanziaria e le transazioni potrebbero essere effettuate durante periodi di chiusura. Le azioni che verranno riacquistate saranno annullate previa approvazione del consiglio e degli azionisti, con l'obiettivo di ridurre il capitale sociale di Exor in linea con l'annuncio fatto lo scorso settembre.
La società fornirà aggiornamenti settimanali sui progressi sul suo sito web e si riserva di precisare che non è obbligata a portare a termine il programma, che può essere sospeso, interrotto o modificato in qualsiasi momento in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili. Ricordiamo che ad oggi, Exor detiene circa 6 milioni di azioni ordinarie.
Azioni Exor: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione alla Borsa olandese. Sul listino di Amsterdam è stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Exor, con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni in area 91,85 euro. Nel breve periodo prosegue il rimbalzo delle quotazioni che, partito dai minimi di periodo in area 86,5 euro, dovrebbe spingersi in direzione delle prossime resistenze poste nei pressi dei 95-95,50 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire gli acquisti verso i 98,5 euro e successivamente in direzione della soglia psicologica dei 100 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle tali livelli che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico, con possibili estensione dei guadagni fin verso i massimi di periodo situati sui 106,5 euro.
Al contrario una discesa delle quotazioni sotto l'area dei 90 euro, aprirebbe le porte per un test sui minimi della scorsa settimana situati sugli 86,5 euro. La violazione di questi supporti sicuramente andrebbe ad indebolire la struttura di fondo del titolo, con possibili discese prima in direzione dei minimi del 2024 in area 85,7 euro ed in seguito verso gli 82,5 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere violati, aumenterebbero le possibilità di ulteriori discese verso gli 80 euro e a seguire i minimi degli ultimi 15 mesi in area 76,5 euro.
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