In una giornata che sarà caratterizzata dalla pubblicazione sia dal PIL dell'Eurozona sia dell'inflazione USA, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei.
In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni sopra i 28.900 punti, avvicinandosi sempre di più alle prossime resistenze poste sulla soglia dei 29.000 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe aprire le porte ad una continuazione del trend verso i 29.300 punti e a seguire i massimi degli ultimi 15 anni situati sui 29.700-29.750 punti.
Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero con una discesa dei prezzi sotto i 28500 punti, con primi obiettivi i 28.300 e successivamente i 28.000 punti. Tra i titoli interessanti da seguire oggi troviamo Esprinet, che ieri ha comunicato i dati dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2023.
Azioni Esprinet: i risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2023
In un 2023 caratterizzato da forti tensioni geopolitiche e da una persistente instabilità del mercato ICT, Esprinet ha cercato di rimodulare la sua strategia rafforzando l’offerta delle linee alto marginanti, anche ridisegnando funzionalmente V-Valley, la sua divisione che si occupa di Solutions e Servizi.
Nello specifico nei primi 9 mesi dell'anno i ricavi da contratti con clienti si attestano a 2,745 miliardi di euro, segnando una calo del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda il periodo luglio-settembre il calo è più accentuato, nell'ordine del 19%, e passano dagli 1,039 miliardi di euro agli attuali 839 milioni di euro.
Andando ad analizzare i vari segmenti gli Screens, PC, Tablet e Smartphone, vedono un calo del 22%, in un mercato che decresce del 9%. Anche il segmento dei Devices mostra un rallentamento dell'11%, in linea con l’andamento del mercato, mentre si registra un incremento del 5% nei segmenti Solutions e Servizi, con un mercato che vedo un apprezzamento del 7%.
Per quanto riguarda i ricavi di Solutions e Servizi salgono a 618,0 milioni di euro rispetto a 586,9 milioni di euro del 2022, con un incidenza sulle vendite totali del 23%, rispetto al 18% dell'anno passato. Le Solutions si confermano ancora una volta la linea di business che genera più Ebitda adjusted in valore assoluto, con ricavi pari a circa il 40% degli Screens. Infine da registrare una riduzione dei ricavi del 30% nel segmento Marchi Propri.
Per quanto riguarda l'Ebitda adjusted questa è pari a 36,6 milioni di euro, in calo del 33% rispetto a 54,4 milioni di euro nei nove mesi del 2022, con un’incidenza sui ricavi all’1,33%, rispetto all’1,69% nello stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre l'Ebitda adjiusted vede una discesa del 29% a 11,7 milioni di euro.
Nei primi 9 mesi l'Ebit adjusted è pari a 22,2 milioni di euro e si confronta con i 41,5 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi che passa dall'1,29% allo 0,81% Infine l’utile netto adjusted è pari a 8,4 milioni di euro, rispetto a 25,0 milioni di euro nei nove mesi del 2022, mentre nel periodo luglio-settembre si attesta a 2 milioni di euro, risultando in calo del 62% rispetto allo stesso periodo del'anno passato.
Da sottolineare che il Gruppo, fiducioso dell’efficacia della propria strategia, conferma la guidance 2023 dell'EBITDA adjusted. nella fascia tra i 70 e gli 80 milioni di euro, riportandosi indicativamente ai valori dell’esercizio 2020, ma con un Gross Profit margin molto più alto.
Azioni Esprinet: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa suggerisce l'analisi tecnica per le prossime giornate. E' stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Esprinet, con le quotazioni che chiudono nei pressi dei 4,90 euro.
Nel breve termine per dare una continuazione del recupero i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze e top dell'ottobre scorso situati in area 5,15 euro, oltre i quali dovremmo vedere una decisa accelerazione degli acquisti prima verso i 5,50 euro e successivamente in direzione dei massimi di agosto situati sui 5,80 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali andrebbe a rafforzare il quadro grafico, aumentando di conseguenza le possibilità di una prosecuzione degli acquisti fin verso i 6,20 euro, dove si metterebbe sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
Al contrario il mancato recupero dei 5,15 euro andrebbe a catalogare il recupero di queste ultime ottave come un normale rimbalzo tecnico, il quale potrebbe aprire le porte a nuove vendite con primo target i 4,70 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni, e successivamente i 4,30 euro dove troviamo l'indicatore Supertrend. Nel caso in cui i corsi dovessero violare questi supporti si aprirebbero le porte per il titolo di andare a rivedere i minimi degli 38 mesi situati vicini alla soglia dei 4 euro.
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