Nel giorno in cui la BCE ha tagliato dello 0,25% i tassi di interesse portando il costo del denaro dell'area euro al 3,5%, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo grazie alla spinta giunta in apertura dalla chiusura di ieri di Wall Street e dall'effervescenza del settore finanziario.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la quarta seduta della settimana in area 33.400 punti, allontanandosi dalle forti resistenze poste nei pressi dei 33.750-33.800 punti. Al contrario nuovi e rinnovati segnali di debolezza arriverebbero invece con la violazione dei forti supporti e minimi settimanali posti sulla soglia dei 33.000 punti.
A Piazza Affari tra i titoli che hanno chiuso col segno positivo troviamo Eni, che ha sfruttato alcune notizie provenienti dalla società. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
ENI: al via riorganizzazione business in tre strutture
In queste ore il Consiglio di Amministrazione del Cane a sei zampe ha deciso di dare il via ad una nuova organizzazione societaria. L'obiettivo del Gruppo sarà quello di fare emergere il valore delle proprie società satellite, come Vår Energi, Azule, Plenitude ed Enilive, attraverso l'ingresso di nuovi partner e la conseguente quotazione, con cui creare sempre maggiore valore da destinare alla crescita dei business legati alla transizione energetica e alla remunerazione dei propri azionisti.
Nello specifico la riorganizzazione punta in particolar modo al rafforzamento delle eccellenze operative dei business nuovi e tradizionali, all'accelerazione e al completamento della trasformazione industriale della chimica e del downstream tradizionale. Nel dettaglio l'azienda ha deciso di riorganizzare le attività di business in tre strutture volte ad assicurare massima efficacia di azione e affidate ad altrettanti Chief Operating Officer, che dipenderanno dall'amministratore delegato Claudio Descalzi.
In particolare verrà costituita la struttura "Chief Transition & Financial Officer", che sarà guidato da Francesco Gattei a cui faranno capo l’elaborazione della strategia economica e finanziaria di Eni e riferiranno anche le due società, come Plenitude ed Enilive, legate alla transizione energetica. Inoltre l'attuale struttura "Natural Resources" cambierà nome in "Global Natural Resources".
La divisione sarà guidata dal Chief Operating Officer Guido Brusco e verrà dotata di tutte le leve tecniche, operative e di ingegneria per la realizzazione dei progetti della società. Infine ci sarà la nascita di una nuova struttura denominata "Industrial Transformation", che sarà guidata dal Chief Operating Officer Giuseppe Ricci e si concentrerà in primo luogo sull’accelerazione delle attività di ristrutturazione e trasformazione industriale della chimica.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mossa il titolo nella seduta odierna. E' stata una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo ENI che, con volumi in deciso calo, ha chiuso le contrattazioni in area 13,80 euro. Con un'impostazione di breve e medio periodo che rimane impostata al ribasso, le attese sono per una continuazione del trend in direzione dei minimi annuali situati nei pressi dei 13,50 euro.
Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati, si avrebbe un ulteriormente deterioramento del quadro grafico con prossimi obiettivi i 13,25-13,20 euro ed in seguito la soglia dei 13 euro. Nel caso si dovesse realizzare questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di queste ultime aree per evitare ulteriori vendite che avrebbero come nuovo target i minimi di giugno 2023 situati sui 12,60-12,70 euro.
Al contrario la tenuta dei 13,70 euro potrebbe porre le basi ad un recupero dell'azione prima in direzione dei 14 euro e successivamente verso i 14,20-14,30 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli dovrebbe far proseguire il rimbalzo verso i prossimi obiettivi situati sui 14,50 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend, e a seguire i 14,75-14,80 euro, che rappresentano i top degli ultimi 3 mesi. Lasciandosi alle spalle queste ultime aree resistenziali il titolo dovrebbe proseguire la sua ascesa in direzione dei 15 euro, dove chiuderebbe il gap-down lasciato aperto lo sceso 16 maggio e a seguire i 15,25-15,20 euro.
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