Il recupero del settore tecnologico USA nella serata di ieri impatta positivametne sui futures del Vecchio Continente, impostati al rialzo in una seduta che vedrà l'attenzione del mercato completamente rivolta alla riunione della BCE. L'Eurotower oggi è chiamato a decidere sulla politica monetaria europea e questo potrà avere ripercussioni sull'andamento dei listini, specie nel corso delle conferenza stampa di Christine Lagarde.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.550 punti, avvicinandosi in questo modo alle prossime resistenze poste in area 33.750-33.800 punti, oltre i quali il nostro indice dovrebbe andare a mettere sotto pressione la soglia dei 34mila punti. Al contrario al ribasso segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con la violazione dei 33.000 punti e primi obiettivi i 32.80032.750 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Avio, con la società che nella serata di ieri ha comunicato i dati dei primi sei mesi. Andiamo a vederli nello specifico.
Avio: +14,5% i ricavi del primo semestre
Nelle scorse ore Avio, Gruppo leader nel settore aerospaziale, ha riportato i risultati semestrali. Nei primi 6 mesi del 2024 i ricavi si sono attestati a 180,6 milioni di euro, in rialzo del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Su questi numeri un impatto importante hanno avuto le maggiori attività di produzione in ambito propulsione difesa e ai progetti di sviluppo tecnologico.
Per quanto riguarda il portafoglio ordini si è attestato sugli stessi livelli di fine 2023 a 1,386 miliardi di euro. Nel corso dei primi sei mesi i nuovi ordini registrati sono stati pari a 208 milioni di euro, di cui metà riguardano contratti nell'ambito della difesa, mentre la relativa parte riguardano attività di produzione del motore P160 e ad ulteriori attività di sviluppo di Vega E.
L'Ebitda Adjusted è risultato in linea rispetto allo stesso periodo del 2023 a 10,6 milioni di euro, mentre quello Reported ha visto un aumento del 57% portandosi a 8,1 milioni di euro. In miglioramento è risultato l'Ebit Reported che passa dai -3,9 miloni di euro agli attuali -0,4 milioni di euro, mentre quello Adjusted passa da 1,4 milioni di euro a 2,1 milioni di euro. Infine per quanto quanto riguarda il risultato netto vedo un risultato negativo per 1,8 milioni di euro, rispetto alla perdita di 3,9 milioni di euro del primo trimestre dello scorso anno. In miglioramento in questo contesto la perdita per azione che passa da -0,15 euro a -0,02 euro.
Nel corso della presentazione dei dati il Gruppo ha confermato la guidance sul 2024, che dovrebbe vedere un portafoglio ordine tra gli 1,5-1,6 miliardi di ero, ricavi netti attestarsi tra i 370-39 milioni di euro, un'Ebitda Reported nel range 21-26 milioni di euro ed un utile netto attestarsi tra i 6-10 milioni di euro.
Azioni Avio: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sull'azione nel breve e medio periodo. E' stata una giornata all'insegna delle vendite quella di ieri per il titolo Avio che, con volumi in calo, ha chiuso le contrattazioni nei pressi dei 12,38 euro. Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, le attese sull'azione nel breve periodo sono di una continuazione del movimento primario che dovrebbe accompagnare i prezzi prima in direzione dei 13 euro ed in seguito verso i massimi annuali posti sui 13,45 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, non solo andrebbe a rafforzare il trend innescatosi nell'ottobre dello scorso anno dalla soglia dei 7 euro, ma aprirebbe le porte per ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 14 euro, top del 2022, e successivamente i 15 euro che rappresentano i massimi degli ultimi 3 anni.
Al contrario la perdita dei 12,20-12,15 euro, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe innescare una fase correttiva con un primo obiettivo i 12 euro ed in seguito gli 11,80-11,75 euro. La perdita di tali supporti sarebbe letta negativamente dal mercato con possibili ulteriori discese in direzione dei minimi dello scorso mese di giugno situati sulla soglia degli 11 euro.
Nel caso in cui si dovesse realizzare questa ipotesi, fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli per evitare un indebolimento del quadro grafico i cui nuovi target ribassisti sarebbero situati sui 10,4 euro, dove verrebbe messa sotto pressione non solo la media mobile di lungo periodo ma anche la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2022.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.