Nel giorno in cui l'inflazione USA si è attestata come da attese al 2,5% rispetto al 2,9% del mese di luglio, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso la giornata in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta dell'ottava in leggero territorio negativo (-0,12% a 33.174,42 punti). Dal punto di vista tecnico non cambia la view sul nostro mercato che, solo con una tenuta dei 33.000 punti, dovrebbe evitare una continuazione delle vendite prima verso i 32.750-32.800 punti e a seguire i 32.350-32.400 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 16 agosto.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato una performance negativa troviamo Stellantis, su cui poco effetto hanno avuto alcune news provenienti dal oltroceano. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis: investe 406 mln $ in stabilimenti in Michigan
In queste ore Stellantis ha comunicato che investirà oltre 406 milioni di dollari in tre stabilimenti in Michigan, con l'obiettivo di sostenere la strategia multi-energia. Allo stesso tempo è stato confermato che lo stabilimento di assemblaggio di Sterling Heights, sarà il primo dell’azienda negli Stati Uniti a produrre un veicolo completamente elettrico. Nello specifico si tratta del Ram 1500 REV, il primo pick-up elettrico a batteria del Gruppo che verrà lanciato alla fine dell'anno in corso e sarà prodotto insieme alla versione 2025 del Ram 1500 Ramcharger con motore a combustione interna. Inoltre ulteriori investimenti saranno effettuati per riconvertire lo stabilimento Warren Truck per la produzione di una futura Jeep Wagoneer elettrificata. Il processo dovrebbe comprendere anche lo stabilimento Dundee Engine, che sarà destinato alla produzione di portabatterie e degli elementi strutturali della piattaforma per STLA Frame e STLA Large.
Nel dettaglio il Ram 1500 REV è basato sulla nuova architettura STLA Frame, progettata per vetture elettriche full-size con telaio a longheroni. Il veicolo presenta un inedito telaio in acciaio ad alta resistenza realizzato con materiali avanzati per risultare allo stesso tempo leggero, rigido e resistente. Il REV avrà un’autonomia fino a 500 miglia con il pacco batteria opzionale da 229 kilowattora e fino a 350 miglia con il pacco batteria da 168 kilowattora. Per quanto riguarda invece la versione 2025 del Ram 1500 Ramcharger avrà 663 cavalli di potenza. Inoltre la ricarica bidirezionale da veicolo a veicolo e da veicolo a casa, dovrebbe consentire al Ram 1500 Ramcharger di ricaricare un altro veicolo elettrico a batteria Stellantis o di fornire energia alla rete.
In linea generale gli interventi comunicati in queste ore dovrebbero contribuire in maniera significativa a supporto il Piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, il cui obiettivo è quello di offrire soluzioni di mobilità innovative, pulite, sicure ed economicamente accessibili. L’approccio multienergia da parte dell'azienda guidata da Carlos Tavares, prevede prodotti, piattaforme, processi produttivi e una filiera che consentono al Gruppo di adattarsi a un ampio insieme di scenari legati all’elettrificazione.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. È stata una nuova seduta all'insegna della debolezza per il titolo Stellantis, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni nei pressi dei 13,62 euro. Non si arresta quindi la fase discendente sull'azione che, innescatasi dai massimi di periodo toccati nello scorso mese di marzo, ha visto nel corso delle settimana un pericoloso indebolimento della struttura grafica. Dal punto di vista operativo le attese sono di una continuazione di tale movimento, che avrebbe come prossimi obiettivi i 13,30-13,25 euro e successivamente la soglia dei 13 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi supporti dovessero essere violati, aumenterebbero le chance di vedere il titolo Stellantis sui minimi di ottobre 2022 situati nei pressi dei 12 euro.
Al contrario solo con un ritorno delle quotazioni oltre la soglia dei 15 euro, che rappresentano i massimi dello scorso mese di agosto e nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend, che si avrebbe un primo segnale di forza con possibili recuperi prima verso i 15,90 euro, dove passa la media mobile a 50 giorni, ed in seguito i 16,70-16,80 euro. Nel caso in cui l'azione avesse la forza di lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, dovrebbe proseguire il rimbalzo fin verso i 18,09 euro, dove verrebbe chiuso il gap.down lasciato aperto lo scorso 25 luglio 2024, in occasione dei deludenti dati del secondo trimestre comunicati dalla società.
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