La nuova settimana si apre all'insegna degli acquisti per i principali listini azionari europei, che chiudono la giornata in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib fa segnare una delle migliori performance terminando le contrattazioni oltre i 25.500 punti, avvicinandosi in questo modo alle prossime resistenze situare sui 26.650 punti.
Dal punto di vista operativo con una conferma oltre quest'ultimi livelli si dovrebbe avere un ulteriore prosecuzione del recupero fin verso i 29.000 punti, dove troviamo l'indicatore del Supertrend. Al contrario segnali di debolezza si materializzerebbero solo con un ritorno dei prezzi sotto i 28.000 punti e primi obiettivi i minimi degli ultimi due mesi in area 27.500 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno chiuso in terreno positivo troviamo Eni, che nella giornata ha comunicato delle novità provenienti dalla Costo D'Avorio. Andremo a vedere di cosa si tratta.
Eni: parte la produzione di gas e petrolio in Costa d'Avorio
In mattinata il cane a sei zampe ha dichiarato, a distanza di due anni dalla sua scoperta, l'inizio della produzione nel giacimento di gas e petrolio Baleine, situato al largo della Costa d'Avorio. Questo è il primo progetto di produzione senza emissioni in Africa, sarà fondamentale per la fornitura di gas al mercato locale permettendo alla popolazione di eliminare il consumo di legna o carbone da cucina.
Nello specifico la prima fase di produzione, che vedrà anche la collaborazione del partner Petroci, andrà ad utilizzare la Fpsp Baleine, un'unità di produzione e stoccaggio galleggiante, ristrutturata e potenziata nel corso di questi anni, per consentire di andare a trattare fino a 15.000 barili giornalieri di petrolio e quasi 25 milioni di piedi cubi giornalieri di gas associato.
Per quanto riguarda invece l'inizio della seconda fase, questa è prevista per la fine del prossimo anno e dovrebbe portare la produzione a quasi 50.000 barili al giorno di petrolio e 70 milioni di piedi cubi giornalieri di gas. Infine per quanto riguarda la terza fase si prevede una produzione giornaliera di quasi 150.000 barili giornalieri di petrolio e circa 200 milioni di piedi cubi giornalieri di gas.
Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si è mossa l'azione Eni dopo la prima seduta dell'ottava. E' stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Eni con i prezzi che, proseguendo il loro trend ascendente, si sono portati oltre i 14.30 euro. Nel breve periodo le attese sono per una continuazione di questo movimento, che dovrebbe spingere i corsi prima verso i 14,50 euro ed in seguito sui massimi dell'anno in corso posti vicini alla soglia dei 15 euro.
Nel caso in cui quest'ultime aree resistenziali dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti verso i top del 2019 situati sui 16 euro. In questo quadro costruttivo eventuali fasi correttive che riportassero l'azione verso i 13.75-13,80 euro, dove troviamo l'indicatore del Supertrend, verrebbero viste come possibili occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario la perdita dei 13,75 euro dovrebbe favorire delle prese di beneficio che avrebbero come primo obiettivo i 13,50 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di settembre 2022. Nel caso in cui ci fosse una violazione di tali supporti, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico, il quale aprirebbe le porte ad ulteriori vendite prima in direzione dei 13 euro ed in seguito verso i 12,65-12,60 euro. Fondamentale sarà non perdere questi supporti per evitare di andare a mettere sotto pressione i minimi degli ultimi 5 mesi situati sui 12,45 euro.
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