Azioni Eni: accordo con GIP per cessione di Eni CCUS, cosa fare ora? | Investire.biz

Azioni Eni: accordo con GIP per cessione di Eni CCUS, cosa fare ora?

28 mag 2025 - 09:00

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La debolezza delle ultime due settimane ha indebolito il trend rialzista partito nel mese di aprile sulle azioni Eni. Scopriamo le strategie operative di breve periodo

Dopo gli acquisti delle ultime giornate, grazie alle attese positive sui colloqui tra Usa ed Europa in tema di dazi, la terza giornata della settimana si è aperta all'insegna della cautela sui mercati europei.

Con il focus odierno rivolto ai dati trimestrali di Nvidia, il FTSE Mib ha aperto le contrattazioni sugli stessi livelli della chiusura di ieri n area 40.125 punti.

Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 40 mila punti, dovrebbe proseguire il trend ascendente verso i 40.250-40.300 punti e a seguire i 40.500-40.550 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei minimi della passata ottava posti leggermente sotto la soglia dei 39 mila punti

Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Eni, dopo che il Gruppo ha comunicato le trattative per la cessione di una quota di una sua controllata. Andiamo a vedere di chi si tratta. 

 

 

ENI: accordo per vendita del 49,99% di Eni CCUS

Nella serata di ieri Eni ha comunicato di avere raggiunto un accordo per entrare in un periodo di trattativa esclusiva con Global Infrastructure Partners, investitore globale leader nel settore delle infrastrutture controllato da BlackRock.

L'obiettivo è quello di finalizzare il processo di due diligence e la redazione della documentazione relativa alla cessione di una partecipazione di controllo congiunto pari al 49,99% in Eni CCUS Holding, leader nel settore della Carbon Capture, Utilization and Storage tra gli operatori europei.

L'accordo arriva dopo un processo di selezione durato diversi mesi e che ha coinvolto molti soggetti, i quali hanno mostrato interesse verso un modello di business in decisa crescita.

All'interno del portafoglio della controllata del cane a sei zampe troviamo i progetti di Hynet e Bacton in UK, L10 in Olanda e che ha anche il diritto di acquisire, nel prossimo futuro, il progetto di Ravenna, nel quadro di uno sviluppo del quadro normativo e di mercato.

Nel medio-lungo termine, inoltre, la Società potrà comprendere altri potenziali progetti nell’ambito della realizzazione di un’ampia piattaforma di iniziative CCUS. In base all’accordo definitivo in corso di negoziazione, oltre all’acquisizione iniziale del 49,99% di partecipazione, Gip prevede di contribuire al sostegno degli investimenti nei progetti legati alla CCUS.

L'operazione messa in campo in queste ore conferma ancora una volta la cosiddetta strategia dei satelliti da parte dell'azienda guidata da Claudio Descalzi, il cui obiettivo e far emergere il valore delle attività non legate agli idrocarburi e raccogliere risorse utili per il loro sviluppo.

 

 

Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni Eni nel breve e medio periodo. È stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Eni che, con un rialzo dello 0,53%, ha chiuso le contrattazioni a contatto con la soglia dei 13 euro.

Dal punto di vista operativo il recupero delle ultime due giornate non ha rafforzato il quadro grafico di breve termine, che si è indebolito con le vendite che hanno contrassegnato le ultime due settimane.

Per la giornata odierna fondamentale sarà lasciarsi alle spalle i 13 euro, per proseguire il recupero in direzione dei 13,20 euro e successivamente verso i 13,39 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 19 maggio.

Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere messi alle spalle, il titolo si aprirebbe le porte per andare a testare i massimi degli ultimi due mesi in area 13,50 euro. L'eventuale superamento di queste ultime aree andrebbe a rafforzare il quadro grafico, con prossimi target prima i 13,65 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente la soglia dei 14 euro.

Al contrario la perdita dei 12,75 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, riattiverebbe la fase correttiva partita a metà del mese in corso e che potrebbe essere sfruttata per delle operazioni ribassiste di breve periodo.

In questo caso si avrebbe un primo obiettivo sui 12,50 euro e successivamente la soglia dei 12 euro. La perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione degli 11,66 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 14 aprile, e a seguire i minimi dello scorso mese di aprile in area 11 euro.

 

 

 

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