La debolezza di Wall Street nella serata di ieri, sui timori di una cattiva qualità dei crediti presenti nelle banche regionali USA, impatta sui listini azionari europei che inaugurano l'ultima seduta della settimana in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib si riporta nuovamente sotto gli importanti sostegni situati sulla soglia dei 42 mila punti.
Dal punto di vista operativo, una conferma dell'indice italiano sotto tali livelli dovrebbe riattivare la fase correttiva di breve periodo, prima in direzione dei 41.750-41.700 punti e a seguire i 41.500 punti. Al contrario, nuovi segnali di forza si avrebbero con il ritorno dei corsi sopra l'area dei 43 mila punti.
Tra i titoli da monitorare in queste ore troviamo Brunello Cucinelli, con il gruppo del lusso che nella serata di ieri ha comunicato i conti dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Brunello Cucinelli: nei primi 9 mesi ricavi a +10,8%
Nella serata di ieri il gruppo del lusso italiano ha comunicato i conti dei primi 9 mesi, attesi dal mercato dopo il report del fondo attivista Morpheus Research, che ha accusato l'azienda di continuare a vendere in Russia. Grazie a una crescita diffusa in tutte le aree geografiche, Brunello Cucinelli ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con ricavi in crescita del 10,8% a 1,019 miliardi di euro.
In questo contesto le Americhe hanno registrato una crescita del fatturato del 9,2% attestandosi a 365,6 milioni di euro, in Europa il dato ha segnato un +8,9% a 370,6 milioni di euro mentre in Asia il giro d'affari è salito del 15,6% a 283,4 milioni di euro. Da sottolineare una crescita a doppia cifra del mercato cinese, che al momento rappresenta il 13% del fatturato del gruppo. Per quanto riguarda il canale Retail si è registrato una crescita dell'11,6%, mentre quello wholesale ha visto un aumento del 9,3%.
Ottimo l'andamento del periodo luglio-settembre 2025, con i ricavi in salita dell'11,8% a 335 milioni di euro. Nel corso del 3° trimestre il canale Retail è cresciuto del 14,4%, mentre quello wholesale del 7,7% Grazie ai conti dei primi 9 mesi e all'ottima partenza del mese in corso, la maison ha confermato una crescita dei ricavi nei pressi del 10% per quanto riguarda il 2025.
L'outlook positivo riguarda anche il 2026 che, grazie all'ottima risposta della collezione Primavera-Estate 2026, dovrebbe vedere i ricavi aumentare del 10%. Il gruppo ha anche sottolineato come è stato completato con un anno di anticipo il piano triennale 2024-2026 per la produzione artigianale made in Italy, grazie in particolar modo al raddoppio della fabbrica di Solomeo.
Infine nel corso della presentazione dei dati, Brunello Cucinelli ha escluso qualsiasi ipotesi di utilizzo del mercato russo per la riduzione del magazzino e lo smaltimento delle rimanenze in violazione delle regole comunitarie. In questo contesto Il fatturato nel Paese, il cui peso nel 2021 era del 9,3% è sceso al 2,4% attestandosi a 30,6 milioni di euro. Le esportazioni verso la controllata russa sono passate dai 16,8 milioni di euro di fine 2021 agli attuali 5,9 milioni di euro, il cui perso risulta pari all'1,4% rispetto al 2,7% che si era avuto nei primi 9 mesi dello scorso anno.
Azioni Brunello Cucinelli: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire quali sono le attese sulle azioni Cucinelli nel breve e medio periodo. Con volumi in contrazione rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta volatile quella di ieri per il titolo Cucinelli con i prezzi che hanno chiuso sugli stessi livelli della giornata precedente in area 90 euro. Con una struttura grafica che rimane ancora precaria, dopo il sell-off registratosi lo scorso 25 settembre, fondamentale sarà la tenuta dei minimi settimanali situati a 87,4 euro.
La perdita di tali livelli dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei prossimi sostegni in area 85 euro. L'eventuale perdita di questi supporti dovrebbe far proseguire la discesa prima in direzione degli 83 euro e successivamente in direzione dei minimi intraday toccati lo scorso 26 settembre sui 77,6 euro. Sotto questi livelli si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi ribassisti sui 70 euro
Al contrario il superamento dei 95 euro, massimi delle ultime tre settimane, dovrebbe aprire le porte a un recupero del titolo con un primo obiettivo posto sui 98 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Il superamento di tali aree dovrebbe porre le basi a una prosecuzione del recupero, prima in direzione dei 100 euro e a seguire i 105 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. Sarà lasciandosi alle spalle queste ultime aree che aumenterebbero le possibilità di ulteriori rialzi in direzione dei 110 euro e a seguire verso i massimi dello scorso mese d maggio in area 112,9 euro.
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