Anche se in recupero rispetto ai minimi delle prime ore, è stata una giornata all'insegna delle vendite per i mercati europei che chiudono le contrattazioni in generale ribasso in scia ai timori di un deciso rallentamento dell'economia Usa dopo gli ultimi dati macroconomici. In questo contesto il FTSE Mib termina la terza seduta dell'ottava in ribasso dello 0,3% in area 33.750 punti, confermando il deterioramento del quadro grafico arrivato 24 ore prima con la violazione dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo il mancato recupero di queste ultime aree dovrebbe far proseguire la fase correttiva prima in direzione dei 33.500 punti e a seguire verso i 33.350-33.250 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno visto volumi in decisa accelerazione troviamo Commerzbank, dopo le notizie arrivate nella serata di ieri da Berlino. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Commerzbank: Governo tedesco pronto a vendere quote
Dopo alcuni rumors circolati negli ultimi giorni, in queste ore sono arrivate conferme sulla volontà del Governo tedesco di cedere quote di Commerzbank. Berlino sarebbe sarebbe vina a vendere una quota del capitale dando così il via a un'uscita dall'istituto bancario. La banca tedesca era stato salvata ai tempi della crisi finanziaria nel 2008-2009, con una iniezione di liquidità superiore ai 18 miliardi di euro dal Fondo di Stabilizzazione dei mercati finanziari e ad oggi sono stati rimborsati poco più di 13 miliardi di euro.
Al momento Berlino possiede il 16,5% di Commerzbank, il cui valore di mercato è vicino ai 2,5 miliardi di euro, e la quota che potrebbe essere messa inizialmente in vendita non dovrebbe superare il 5%. In questo contesto dobbiamo sottolineare le dichiarazioni arrivate dal capo dell'agenzia federale delle finanze tedesco, secondo cui la vendita del relativo pacchetto azionario avverrà in modo trasparente ma soprattutto favorevole al mercato.
L'uscita di Berlino dal capitale di Commerzbank ci conferma da una parte la stabilità finanziaria raggiunta dall'istituto e dall'altra potrebbe innescare una nuova ondata di fusioni e acquisizioni nel settore bancario europeo. Ricordiamo a questo proposito che in passato più volte si era fatto il nome di Unicredit come l'istituto più interessato all'acquisizione della banca tedesca e gli oltre 10 miliardi di eccesso di capitale, che la banca guidata da Andrea Orcel ha in pancia, potrebbe riaccendere l'interesse da parte dell'istituto di Piazza Gae Aulenti.
Azioni Commerzbank: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella giornata odierna. Con volumi in aumento rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna della debolezza per il titolo Commerzbank che ha chiuso le contrattazioni in area 12,83 euro. Dal punto di vista operativo la violazione dei 12,80 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, dovrebbe far proseguire la fase correttiva prima in direzione dei 12,40-12,35 euro e successivamente verso i minimi dello scorso mese di agosto posti sulla soglia dei 12 euro. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere rotti, si avrebbe un ulteriore indebolimento della struttura grafica con possibili discese prima verso gli 11,70-11,50 euro ed in seguito in direzione degli 11 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 6 mesi.
Al contrario solo con il superamento dei 13,45 euro, massimi dell'ultimo mese e dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, l'azione andrebbe a riattivare quel recupero innescatosi lo scorso mese di agosto con un primo obiettivo sui 14 euro ed in seguito i 14,27 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 agosto.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le possibilità di una continuazione degli acquisti in direzione dei 15 euro ed in seguito verso i massimi annuali posizionati nei pressi dei 15,70 euro. Fondamentale sarebbe il superamento di questi ultimi livelli, per avere un rafforzamento della struttura grafica con possibili nuovi apprezzamenti verso i top degli ultimi 14 anni posti in area 16,40-16,50 euro.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.