L'annuncio di una tregua commerciale tra Usa e Cina e un'inflazione che oltreoceano rimane sotto controllo contribuiscono a sostenere il trend rialzista in atto sui mercati. I principali indici di Borsa europei e di Wall Street hanno visto una crescita dei propri valori nel corso della seduta odierna.
In questo contesto il FTSE Mib italiano ha chiuso le contrattazioni in guadagno dello 0,8%, in area 41.916 mila punti. Dal punto di vista operativo prosegue il rafforzamento dell'indice italiano, che con il superamento dei 42 mila punti si aprirebbe la strada a ulteriori rialzi.
In questo caso un prossimo target sarebbe posto sui 42.250-42.300 punti e successivamente i 42.500-42.550 punti. Al contrario il ritorno dei corsi sotto i 40 mila punti andrebbe a riattivare un trend di breve ribassista, con primi target sui 39.500 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si stanno mettendo a Wall Street troviamo con Circle Internet Group. L'emittente della stablecoin USDC sta spingendo al rialzo dopo la diffusione dei dati trimestrali, avvenuta prima dell'avvio delle contrattazioni. Andiamo a scoprire i numeri nel dettaglio.
Circle Internet: ricavi trimestrali in aumento del 53%
Nelle scorse ore Circle Internet ha comunicato i conti del secondo trimestre. Dati in deciso aumento, grazie al crescente interesse verso il mondo crypto e in particolare verso le stablecoin. Nel periodo aprile-giugno la circolazione di USDC è aumentata del 90%, raggiungendo i 61,3 miliardi di dollari.
Per la società della seconda stablecoin al Mondo per valore di mercato dietro a Tether alla fine del 2° trimestre i ricavi totali e le riserve sono cresciuti del 53%, raggiungendo i 658 milioni di dollari. L'Ebitda rettificato si è attestato sui 126 milioni di dollari, aumentando del 52% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel secondo trimestre la perdita netta è stata di 482 milioni di dollari, influenzata dagli oneri non monetari correlati all'IPO, che hanno totalizzato 591 milioni di dollari.
Nel dettaglio 424 milioni di dollari per la remunerazione azionaria relativa alle condizioni di maturazione soddisfatte dall'IPO, a cui si aggiunge un aumento di 167 milioni di dollari del fair value del debito convertibile, in seguito a un apprezzamento del prezzo delle azioni.
Nel corso della presentazione dei dati il presidente di Circle Internet, Yeremi Allaire, oltre a ribadire l'importanza che avrà nel settore l'approvazione del Genius Act, ha sottolineato come molte aziende sono interessate a sottoscrivere delle partnership con la società.
A questo riguarda nello scorso mese di maggio è stata lanciata Circle Payment Network, una piattaforma innovativa rivolata a quegli istituti finanziari che utilizzano stablecoin per i loro pagamenti. Inoltre sono stati ampliati degli accordi con Binance, Corpay, Fiserv e OKX.
Ricordiamo infine che Circle Internet ha completato la sua IPO da 1,2 miliardi di dollari nello scorso mese giugno, vendendo 19,9 milioni di nuove azioni primarie a 31 dollari per azione, generando proventi netti superiori ai 580 milioni di dollari.
Azioni Circle Internet: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa suggerisce nel breve periodo l'analisi tecnica sulle azioni Circle internet. Con un rialzo superiore al 6,5% è una prima parte di giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Circle, con i prezzi che scambiano in area 171 dollari.
Le attese sono di una continuazione del movimento in atto prima in direzione dei 190 dollari e a seguire verso la soglia dei 200 dollari. Il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti per le azioni, prima in direzione dei 212 dollari e successivamente i 230 dollari.
Nel caso in cui questi livelli dovessero essere messi alle spalle, potremmo assistere a una decisa accelerazione dei corsi verso i 250 dollari e in seguito in direzione dei massimi intraday posti sui 300 dollari, toccati lo scorso 23 giugno.
Al contrario la perdita dei 149 dollari, minimi dell'ultimo mese, andrebbe a riattivare quella fase correttiva che aveva interessato il titolo dal 18 luglio in poi.
In questo caso dovremmo avere un primo target sui 134,72 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 16 giugno, e a seguire i 103 dollari.
La perdita di questi sostegni spingerebbe i prezzi prima in direzione dei 90 dollari e a seguire gli 85 dollari. La violazione di tali supporti andrebbe a indebolire la struttura grafica, con prossimi obiettivi gli 80 dollari.
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