Le azioni di C3 AI, azienda specializzata in intelligenza artificiale per l’impresa, hanno chiuso lunedì in ribasso di quasi il 26%, in seguito all’annuncio dei risultati finanziari preliminari e a una ristrutturazione dell’organizzazione globale delle vendite e servizi.
C3 AI: le stime per il primo trimestre fiscale 2026
La società ha comunicato di prevedere ricavi tra i 70,2 e i 70,4 milioni di dollari per il primo trimestre fiscale 2026, dati non ancora certificati e in fase di stima preliminare. Nel medesimo periodo dello scorso anno, C3 AI aveva registrato ricavi per 87,2 milioni di dollari.
L’azienda prevede una perdita operativa GAAP tra i 124,7 e i 124,9 milioni di dollari, molto più ampia rispetto ai 72,59 milioni di dollari persi nello stesso trimestre dell’anno precedente. C3 AI terrà una conference call per illustrare i risultati del primo trimestre il 3 settembre.
C3 AI verso un nuovo CEO, Siebel lascia per motivi di salute
Thomas Siebel, CEO di C3 AI, ha definito in una nota i risultati di vendita del trimestre “completamente inaccettabili”. Il dirigente ha attribuito questa performance al “effetto disruptive” causato dalla riorganizzazione, nonché ai suoi problemi di salute che ne hanno limitato l’attiva partecipazione al processo di vendita.
Il mese scorso, il CEO aveva annunciato di essere stato diagnosticato con una malattia autoimmune, che ha causato un significativo deterioramento della vista. In conseguenza di ciò, il Cda della società e lo stesso Siebel hanno avviato la ricerca di un nuovo AD.
La ristrutturazione delle vendite e dei servizi è stata completata e Siebel ha dichiarato che la sua salute è “notevolmente migliorata”, fatta eccezione per la vista. “Mi sento forte e pienamente coinvolto e lavorerò per individuare rapidamente candidati eccellenti per la posizione di CEO,” ha aggiunto. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia operativa.
Azioni C3.ai: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni C3.ai sono crollate di oltre il 25% ieri, violando il supporto orizzontale a 17 dollari e tornando su valori che non si vedevano dal gennaio del 2023. Un eventuale recupero dei 17 dollari potrebbe permettere l’implementazione di strategie long contro la fase ribassista in atto dai top segnati il 21 luglio scorso.
Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase ribassista che potrebbe durare fino alla fine della prima decade di settembre, seguita da un possibile slancio al rialzo che potrebbe estendersi fino a metà dicembre.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long sulla forza, nel caso di un ritorno in chiusura sopra i 17 dollari. In tal caso, il primo obiettivo di profitto di breve termine potrebbe essere posto in area 22 dollari. Il superamento di questo livello aprirebbe la porta a un arrivo sui successivi livelli sensibili: il primo a 24,70 dollari e il secondo sui massimi di luglio in area 30 dollari.
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