Le azioni cinesi hanno dato segnali di risveglio dopo l'annuncio del piano miliardario della PBoC finalizzato a rilanciare l'economia del Paese. Il giorno stesso della pubblicazione delle misure, le Borse del Dragone hanno messo a segno la seduta migliore in oltre quattro anni.
Il bazooka delle autorità di Pechino include il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria di 0,25-0,5 punti percentuali, del tasso di riferimento a sette giorni dello 0,2% e dei tassi ipotecari esistenti di 50 punti base. L'istituto monetario ha previsto anche un piano di 500 miliardi di yuan, pari a 71 miliardi di dollari, a sostegno dell'acquisto di azioni da parte dei fondi, dei broker e delle compagnie di assicurazione. A tutto ciò si è aggiunto un pacchetto di 300 miliardi di yuan che permetterà alle banche commerciali di prendere a prestito dalla PBoC per sostenere il finanziamento di acquisti e riacquisti di azioni di altre entità. Dulcis in fundo, la Banca centrale sta valutando la creazione di un fondo di stabilizzazione delle azioni, sebbene ancora non abbia rivelato alcun dettaglio al riguardo.
Azioni cinesi: durerà il rally?
Il punto è vedere se questo rimbalzo delle azioni cinesi durerà. Finora, Pechino ha tenuto un approccio frammentario per rilanciare un mercato azionario devastato da tre anni di vendite. Ciò però si è tradotto solo in brevi rialzi seguiti da lunghe fasi di perdite. Ora anche i più ottimisti stanno diventando impazienti e il rischio di gettare la spugna si fa sempre più concreto.
La paura è che gli ultimi guadagni in Borsa siano fugaci, perché ben presto il mercato prenderà piena visione di quella che è la dura realtà del Paese, ovvero: consumi deboli, prezzi in ribasso e soprattutto una forte crisi immobiliare. "Molte delle questioni sono guidate dalla domanda o dalla fiducia", ha detto Nigel Peh, gestore di portafoglio presso Timefolio Asset Management Co. "L'efficacia di queste misure governative rimane ancora da vedere".
Secondo Wong Kok Hoong, responsabile delle vendite di azioni istituzionali presso Maybank Securities a Singapore, "i partecipanti al mercato vorrebbero vedere di più, forse altre mosse per aumentare i consumi, e il consenso generale sembra essere che queste non saranno imminenti fino a dopo le elezioni statunitensi". Anche se le azioni sono aumentate, "dovremo vedere se i guadagni riusciranno a reggere", ha aggiunto.
Britney Lam, responsabile di Magellan Investments Holding, considera positiva la reazione del mercato nel breve termine, per via del fatto che le misure attuate dalla Cina hanno un impatto reale sulla liquidità e danno un potenziale slancio all'acquisto per sostenere le azioni cinesi. Tuttavia, "le pressioni deflazionistiche fondamentali e il ciclo di ribasso immobiliare rimangono e continueranno a pesare sui consumi e quindi sulla crescita economica", ha sentenziato.