Cosa sta succedendo alle
azioni BYD? Dal massimo storico di 159 HKD dello scorso maggio alla Borsa di Hong Kong, la casa automobilistica cinese ha
perso oltre il 30% del suo valore bruciando circa 45 miliardi di dollari di capitalizzazione. Un'inversione di marcia preoccupante del colosso dei veicoli elettrici, la cui ascesa lo ha portato a diventare il più grande produttore di auto a nuova energia del mondo. Nel contempo gli analisti stanno aumentando i rating di vendita, ora saliti al livello più alto dal 2022 (dati Bloomberg). Negli scambi di oggi le azioni BYD sono in rialzo di oltre 3 punti percentuali mentre la seduta Borsistica si accinge alla conclusione.
Azioni BYD: cosa spiega la fuga degli investitori
Gli investitori sono stanchi della guerra dei prezzi. Questo è il principale motivo che ha inasprito il sentiment generale, secondo gli osservatori finanziari. La società con sede a Shenzhen ha iniziato a introdurre sconti profondi sui propri modelli alcuni mesi fa, mentre la concorrenza di produttori come Geely Automobile Holdings e Zhejiang Leapmotor Technology si è fatta più serrata. Una mossa che non è piaciuta al governo cinese, che sta prendendo misure per reprimere quella che considera un'involuzione nel settore. Pechino teme che l'eccessiva concorrenza rischi di innescare pericolosi processi deflazionistici nel Paese, oltre che a creare un danno di immagine a livello internazionale per la produzione cinese.
"Anche se credo che gli investitori mantengano una visione positiva a lungo termine, c'è una reale preoccupazione per l'aggressiva strategia di BYD di guadagnare quote di mercato attraverso la pressione sui prezzi", ha detto Kevin Net, responsabile delle azioni asiatiche presso Financiere de l'Echiquier. "A breve termine, questo dovrebbe ancora pesare sia sulla topline che sui margini". Infatti, per effetto della guerra dei prezzi, BYD ha visto il suo utile trimestrale crollare del 30% a giugno. Si è trattato del primo calo in oltre tre anni, il che ha messo seriamente in preallarme gli investitori.
Un secondo motivo della crisi delle azioni BYD si può spiegare con le aspettative pessimistiche sugli obiettivi di vendita quest'anno. La società ora prevede 4,6 milioni di consegne, molto al di sotto dei 5,5 milioni stimati in precedenza. Tuttavia, anche questo nuovo target sarà molto difficile da agguantare. Affinché ciò sia possibile, BYD dovrà vendere circa 1,7 milioni di unità negli ultimi quattro mesi dell'anno, ma il contesto normativo e una gamma di veicoli obsoleta rappresentano ostacoli molto grossi.
"Le offerte di BYD sono diventate stantie dal suo dominio nel periodo 2018-2024 e gli acquirenti si sono rivolti a volti nuovi come Geely e Leapmotor", ha affermato Xiao Feng, co-responsabile della ricerca industriale in Cina presso CLSA Hong Kong.
Quanto essere ottimisti?
Continuerà il sell-off delle azioni BYD? Diversi aspetti chiedono un approfondimento di valutazione. Nel primo trimestre 2026 l'azienda presenterà nuovi modelli, il che potrebbe rappresentare un catalizzatore chiave per il titolo. Il motivo per cui la società ha deciso di posticipare il lancio al prossimo anno è da ascrivere al desiderio di rendere i veicoli più competitivi. Nel frattempo BYD ha lanciato più prodotti all'estero, aumentando la produzione localizzata. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, BYD potrebbe raggiungere un volume tra 900 mila e 1 milione di unità nel 2025 in terra straniera, superando il target che si era prefissato il management all'inizio dell'anno.
L'attenzione del mercato però sarà rivolta alle novità sul fronte del sistema di guida autonoma God's Eye nei modelli a basso prezzo, agli aggiornamenti riguardo l'autonomia estesa per i modelli ibridi plug-in e agli aggiornamenti sulla batteria. "Gli sviluppi strategici che riposizionano BYD come leader tecnologico piuttosto che semplicemente come produttore di veicoli elettrici altamente efficiente potrebbero rimodellare la percezione degli investitori e guidare il prezzo delle azioni al rialzo attraverso un re-rating delle valutazioni, nonostante la pressione al ribasso a breve termine sugli utili", ha detto Gary Tan, gestore di fondi presso Allspring Global Investments.
A proposito di valutazioni, i multipli delle azioni BYD sono un motivo di conforto per gli investitori. Attualmente, il titolo viene scambiato a 17 volte gli utili attesi, al di sotto della sua media triennale di 20 volte. Quindi, le azioni in questo momento non sono costose.