Dopo l’approdo in quota 5.300 punti, lo S&P 500 potrebbe aver terminato la sua corsa. A dirlo è David Kostin, n.1 per gli strategist sull’azionario statunitense di Goldman Sachs. Secondo l’esperto, la combinazione di valutazioni azionarie elevate e proiezioni basse per il PIL e per la crescita degli utili è destinata a limitare i guadagni dei titoli quotati a Wall Street. “Il nostro scenario base prevede che il mercato verrà scambiato agli attuali multipli o, ad un livello inferiore, man mano che ci avviciniamo alla fine dell'anno".
Goldman Sachs: due azioni “strong buy” con un potenziale rialzista di oltre il 100%
Nonostante un mercato su livelli elevati, gli analisti di Goldman Sachs hanno scovato due titoli con valutazione “strong buy” che potrebbero regalare ritorni decisamente interessanti.
Il primo è Fulcrum Therapeutics. Con simbolo FULC e sede a Cambridge, in Massachusetts, Fulcrum Therapeutics è un'azienda biofarmaceutica che si concentra sullo sviluppo di prodotti per migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie geneticamente definite nelle aree ad alta necessità medica non soddisfatta negli Stati Uniti. I suoi prodotti candidati sono il losmapimod, una piccola molecola per il trattamento della distrofia muscolare facioscapulo-omerale, ed il FTX-6058, un induttore orale di emoglobina fetale in fase di sperimentazione per il trattamento della malattia falciforme e di altre emoglobinopatie, compresa la beta-talassemia.
Nel caso del primo, i risultati dei test attualmente in corso potrebbero essere pubblicati entro la fine di quest'anno (i primi dati dello studio di Fase 2 hanno evidenziato miglioramenti negli esiti funzionali, strutturali e riferiti dai pazienti). Recentemente, Fulcrum ha stipulato un accordo di collaborazione con Sanofi per lo sviluppo e la commercializzazione del losmapimod che prevede il pagamento da parte della casa francese di 80 milioni di dollari in cambio dei diritti esclusivi di commercializzazione al di fuori degli Stati Uniti, e Fulcrum riceverà anche fino a 975 milioni di dollari in pagamenti e royalties regolatori sula base delle vendite future. Le due società hanno inoltre concordato di condividere equamente i costi di sviluppo globale del farmaco (Fulcrum Therapeutics Enters into a Collaboration and License Agreement with Sanofi for the Development and Commercialization of Losmapimod in Facioscapulohumeral Muscular Dystrophy).
“Siamo ottimisti in vista dei dati che saranno rilasciati nel Q4 per lo studio Ph3 REACH su losmapimod nella distrofia muscolare facio-scapolo-omerale (FSHD) sulla base di molteplici fattori. In primo luogo, losmapimod ha mostrato dati clinici positivi sull’endpoint primario raggiungibile dello studio Ph3 REACH (RWS) nel precedente studio Ph2b ReDUX4 con una correlazione significativa con l’infiltrazione di grasso muscolare (MFI) e l’allineamento con il paziente e i risultati riportati. Insieme, questi dati forniscono una concordanza di prove a favore del beneficio clinico con la risorsa, che consideriamo come una riduzione del rischio”, ha detto Corinne Johnson, analista di Goldman Sachs. In secondo luogo, “i KOLs (Key Opinion Leaders, in genere medici o accademici) hanno mostrato sostegno al losmapimod nella FSHD con il potenziale per una solida assunzione del farmaco da parte dei pazienti dopo l’approvazione. Infine, losmapimod ha un significativo vantaggio nello sviluppo clinico rispetto ai concorrenti, rendendolo un agente di prima classe nella FSHD”.
Su queste basi, Johnson alle azioni Fulcrum Therapeutics ha assegnato un target di prezzo di 15 dollari che, rispetto all’ultima chiusura, implica un potenziale rialzista di oltre 90 punti percentuali (+93,8%).
Azioni Marex Group: upside atteso sopra il 40%
Il secondo titolo su cui Goldman Sachs ha una raccomandazione “strong buy” è Marex Group. Marex è una piattaforma globale di servizi finanziari diversificati che fornisce liquidità, accesso al mercato e servizi infrastrutturali essenziali ai clienti dei mercati dell'energia, delle materie prime e dei mercati finanziari. L’azienda vanta più di 4.000 clienti globali principalmente in Europa e negli Stati Uniti, ma sta espandendo le sue attività nel Medio Oriente e nella regione dell'Asia-Pacifico.
Ad aprile Marex ha effettuato lo sbarco sul listino newyorkese tramite la quotazione di 3,846 milioni di azioni ed una raccolta di circa 292 milioni di dollari (IPO Marex sceglie di quotarsi a Wall Street). Il 2023 della società si è chiuso con ricavi per 1,245 miliardi di dollari, +75% rispetto al 2022, ed un utile ante imposte di 197 milioni di dollari.
"Ci aspettiamo - rileva l’analista Alexander Blostein - che MRX fornisca una crescita media dell'EPS di circa il 20% fino al 2026, guidata da volumi di settore sani, guadagni di quote di mercato e margini in espansione". Secondo le stime dell’esperto, Marex Group è destinata a registrare ricavi in aumento del 13% circa fino al 2026, poiché la società continua a guadagnare quote in mercati e aree geografiche in cui non aveva precedentemente gareggiato. “Man mano che l’azienda cresce, prevediamo margini operativi del 18%/19%/20% nel 25/26/2027”. Il prezzo obiettivo sulle è fissato a 33 dollari che, rispetto ai 23 dell’ultima chiusura segna un +43,5%.