La chiusura positiva di Wall Street nella serata di ieri non impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio negativo, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite sui listini azionari europei. Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi ai primi supporti di breve situati in area 34.500 punti.
Fondamentale sarà la tenuta di questi livelli per riprendere gli acquisti verso le prossime resistenze situate sulla soglia dei 35.000 punti. Al contrario sarà solo con la violazione dei minimi della scorsa ottava posti nei pressi dei 34.000 punti, che si avrebbe un segnale di nuova debolezza con primi obiettivi situati sui 33.750-33.700 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo Snam, con la società che potrebbe essere chiamata a lavorare allo sviluppo di un infrastruttura per il trasporto dell'idrogeno verso l'Europa Centrale. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Snam: Italia accelera su corridoio SoutH2
Secondo alcuni rumors arrivati nelle ultime ore, l'Italia starebbe lavorando alla firma di un memorandum con Germania e Austria per accelerare lo sviluppo di una infrastruttura per il trasporto dell'idrogeno, prodotto nel Mediterraneo meridionale, verso l'Europa centrale. Nello specifico parliamo del SoutH2-Corridor, un’infrastruttura strategica per gli obiettivi europei, sia per quanto riguarda la diversificazione delle fonti energetiche, che per il processo di decarbonizzazione.
Una dorsale che, attraverso una rete di quasi 3.300 km, sarà in grado di trasportare 4 milioni di tonnellate all’anno di idrogeno verde dal Nord Africa verso Italia, Austria e Germania. Un volume pari al 40% dell’obiettivo di importazione del piano REPowerEU, che prevede l’importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde a partire dal 2030.
Nel dettaglio la materia prima partirà da Tunisia e Algeria, che utilizzeranno fonti solari ed eoliche, per raggiungere l'Italia, dove non solo andrà a soddisfare il nostro fabbisogno, ma rifornirà sia i mercati austriaci che quelli della Germania. Tra le aziende che dovrebbero essere coinvolte troviamo appunto l'italiana Snam, che dovrebbe essere affiancata dalle austriache Tag e GCA, delle quali Snam è azionista, e la tedesca Bayernets. Per la realizzazione dell’infrastruttura saranno utilizzate in gran parte strutture esistenti, che verranno aggiornate per il trasporto del gas.
Azioni Snam: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione per le prossime sedute. Con volumi in contrazione rispetto alle sedute precedenti, è stata una giornata all'insegna delle vendite per il titolo Snam con le quotazioni che chiudono le contrattazioni sui minimi intra in area 4,345 euro. Nel breve termine il mancato superamento dei 4,40 euro dovrebbe far proseguire la fase correttiva, che ha interessato l'azione nella seconda parte del mese in corso, in direzione dei 4,25 euro ed in seguito verso i minimi del 2024 situati nei pressi dei 4,18 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti andrebbe ad indebolire la struttura grafica, aprendo la strada ad ulteriori fasi correttive in direzione dei 4,10 euro e successivamente in direzione del bottom del 2022 posto sulla soglia dei 4 euro.
Al contrario il superametno dei 4,40 euro dovrebbe far proseguire il rimbalzo partito sul finire della scorsa settimana, il cui primo obiettivo sarebbe situato in area 4,50-4,55 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle tali aree resistenziali, aumenterebbero le possibilità di una continuazione del movimento ascendente in direzione dei 4,60 euro e a seguire i 4,66 euro. Il superamento di quest'ultimi livelli aumenterebbe le chance per l'azione non solo di andare a chiudere il gap-down lassciato aperto lo scorso 22 gennaio in area 4,734 euro, ma di mettere sotto pressione la trendiline ribassista che parte dai massimi del 2022 e congiunge i top dello scorso mese di gennaio.
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