All'indomani dei dati trimestrali di Nvidia i mercati azionari del Vecchio Continente chiudono le contrattazioni in generale rialzo, grazie anche al buon dato proveniente dal PIL USA balzato nel secondo trimestre al 3%. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la quarta seduta dell'ottava confermandosi oltre la soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo la tenuta di queste aree dovrebbe far proseguire il recupero, prima verso i 34.250-34.300 punti e a seguire l'area dei 34.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei prezzi sotto i 32.800 punti e primi obiettivi i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna ci trasferiamo a Wall Street con Birkenstock, con l'azienda, nota per i sandali ortopedici e calzature di tendenza, che ha comunicato i conti del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Birkenstop: fatturato nel terzo trimestre in crescita del 19%
Nelle scorse ore Birkenstock ha comunicato i dati del terzo trimestre fiscale, conclusosi lo scorso 30 giugno, che hanno visto un utile attestarsi a 92 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, e un fatturato in crescita del 19% a 628,3 milioni di euro. Nel dettaglio i ricavi delle attività di vendite all'ingrosso sono cresciuti del 23%, mentre quelli provenienti dalle vendite dirette ai clenti sono cresciuti del 14%.
In questo contesto l'utile per azione è stato di 0,49 dollari, risultando sotto le attese degli analisti posti a 0,52 euro. Da segnalare che i margini sono scesi di 220 punti base, passando dal 61,7% dello stesso periodo di 12 mesi fa all'attuale 59,5%. La crescita della prima linea è stato il risultato di una decisa domanda da parte dei consumatori, sostenuta peraltro sia da nuove capacità produttive che dall'espansione delle categorie.
Per quanto riguarda i primi nove mesi, il fatturato è stato di 1,35 miliardi di euro rispetto agli 1,12 miliardi di euro di un anno fa, con un utile netto che passa dai 103,31 milioni di euro ai 139,14 milioni. Nel corso della presentazione dei dati il Gruppo ha comunque confermato la guidance per quanto riguarda l'anno in corso, che prevede vendite a 1,78 miliardi di euro e un Ebitda compresa tra i 535-545 milioni di euro. A lungo termine l'azienda prevede un margine lordo vicino al 60%, mentre il margine operativo rettificato sopra il 30%.
Azoni Birkenstock: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. E' una giornata all'insegna del sell-off per il titolo Birkenstock che, con volumi in aumento rispetto alla media giornaliera mensile, scende con un ribasso vicino al 15% nei pressi dei 52 dollari. Nel breve termine le attese sono per una continuazione delle vendite che dovrebbero spingere i corsi in direzione dei 50,63 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 30 maggio.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, nelle cui vicinanze transita la media mobile di lungo periodo, per evitare una prosecuzione della fase correttiva prima verso i 48 dollari e successivamente i 46 dollari. Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero cedere il passo alle vendite, aumenterebbero le chance di andare a rivedere i minimi annuali in area 41 dollari.
Al contrario solo con il recupero degli ex supporti situati sui 53 dollari che si avrebbe una ripresa degli acquisti in direzione dei 55 dollari ed in seguito verso i 57,8 dollari. Il superamento di queste aree, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe le porte al titolo per andare a chiudere l'ampio gap-down lasciato aperto in queste ore in area 60,7 dollari. L'eventuale superamento di tali livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione, aprendo la strada per andare a mettere sotto pressione i massimi annuali situati leggermente sotto la soglia dei 65 dollari.
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